[Foto: un uomo impigna (stapeln, stapelte, gestapelt) pezzi di pane uno sull'altro]
A molte persone in Germania mancano i soldi per vestirsi o per nutrirsi in modo salutare. Dipendono dall'aiuto finanziario dello Stato. In più di 800 enti, che si fanno chiamare "Tafel", i bisognosi (der/die Bedürftige, -n) ricevono da mangiare gratuitamente. Le tavole prendono (abholen, abholte, abgeholt) nei grossi supermercati i generi alimentari che non possono essere più venduti lì.
Alla tavola di Wuppertal c'é tre volte al giorno un pasto gratuito. Più di 1000 persone mangiano là ogni giorno - e volentieri, come conferma (bestätigen, bestätigte, bestätigt) un ospite: "E' altrettanto buono qui come in ospedale o in una casa di riposo", dice. Ma molti devono essere prima convinti (überwinden, überwand, überwunden) ad andare alla tavola. Un'anziana signora spiega: "L'orgoglio (der Stolz _) assoluto non porta a niente. Quando lei non ha niente, allora va volentieri dove può ricevere qualcosa."
Alla tavola di Wuppertal c'é inoltre la possibilità di tagliarsi i capelli gratuitamente. E nel magazzino della tavola si può rifornirsi (sich eindecken, eindeckte, eingedeckt) di mobili e vestiario. "Il nostro magazzino offre tutto quello che é stato donato", spiega il capo del magazzino Uwe Wunderlich. Un paio di pantaloni costa in media (im Schnitt) un Euro, e un frigorifero viene solo circa (circa) 30 Euro.
La tavola viene finanziata con i ricavi (die Einnahme, -n) del magazzino e per mezzo di donazioni. Eppure il progetto senza la collaborazione di circa (rund) 250 aiutanti volontari non potrebbe esistere. Il presidente (der/die Vorsitzende, –n) della tavola, Wolfgang Nielsen, é in servizio (im Einsatz) per più di 90 ore alla settimana. Ma sono importati anche i rapporti (die Berichterstattung, –en) positivi dei media (die Media, Medien/Mediä). "I media danno agli uomini il coraggio (die Mut _) di andare alla tavola", loda Nielsen la stampa.
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Deutsche Welle Top-Thema del 05 maggio 2009.
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