Caccia all'illegale in Spagna

La polizia spagnola controlla i documenti (die Papiere) di immigrati (der Einwanderer) marocchini. Per lungo tempo (lange Zeit) la Spagna é stata molto tollerante nei confronti degli (gegenüber) stranieri. Ma ora la polizia spagnola deve rispettare (erfüllen, erfüllte, erfüllt) quote. Ogni settimana deve essere arrestato un certo numero di stranieri senza documenti.

Un controllo proprio di fronte (direkt vor) l'ufficio dell'unione immigrati marocchini in Madrid nel quartiere multiculturale (multikulti) Lavapiés: due poliziotti vogliono vedere il permesso di residenza (die Aufenthaltsgenehmigung, -en) di un marocchino, che aspetta l'inizio del suo corso di tedesco. L'uomo ha fortuna, i suoi documenti sono in ordine. Samira Oukhiar, la responsabile dell'ufficio, é fuori di sé: "così non va. Ci sono sempre più controlli. Questa é una vera e propria caccia", dice.

La legge spagnola sugli stranieri é chiara (eindeutig): chi vive in Spagna senza documenti deve essere raggiunto da un provvedimento di reimpatrio (die Abschiebung, –en). Ma gli "illegali" hanno in Spagna anche alcuni diritti: possono andare dai medici del sistema sanitario nazionale, i loro figli possono andare a scuola e non vengono lì - fino ad ora - controllati. Molti immigrati si chiedono ora perché proprio i marocchini sono controllati così frequentemente (häufig).

E' più economico rispedire indietro nella loro vicina patria con un biglietto i marocchini che, per esempio, prendere un biglietto aereo per un boliviano", dice Alfredo Perdiguero. E' il portavoce del sindacato (die Gewerkschaft, –en) di polizia, che in questa settimana ha reso pubblico una nota (die Anweisung, –en) del capo della polizia madrilena. Su questa si definisce (festlegen, festlegte, festgelegt) per ogni quartiere quanti immigrati senza documenti devono essere arrestati alla settimana. I dipendenti pubblici (si intende, i poliziotti) non sono d'accordo con questa nota - ma chi non la recepisce, afferma Perdiguero, rischia il trasferimento punitivo (die Strafversetzung, –en)

Ufficialmente si dovrebbe così ridurre il tasso di criminalità (die Kriminalitätsrate, –n). Ma Perdiguero é sicuro che il 99 percento degli arrestanti non commesso reati in precedenza (die Vorstrafe, –n) e non saprebbe nemmeno cosa sia un reato (die Straftat, -en). "Non viene proprio arrestato alcun criminale. Invece arrestiamo (verhaften, verhaftete, verhaftet) gente che sta andando al lavoro o casalinghe che comprano il pranzo per la loro famiglia. Niente più di questo."
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Questa mia approssimativa traduzione vorrebbe aiutare la comprensione del Deutsche Welle Top-Thema del 20 febbraio 2009. Il testo originale, adatto a chi abbia una conoscenza intermedia del tedesco, é lì disponibile anche in formato pdf e mp3.

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