Arte per i vicini

Nel progetto "2-3 strade" circa 80 persone hanno potuto abitare a Dortmund, Mülheim e Duisburg per un anno senza pagare l'affitto (mietfrei). Ad una condizione (die Bedingung, -en): avrebbero dovuto cambiare in meglio i quartieri a rischio (das Problemviertel, -) in cui vivevano, per mezzo di installazioni artistiche (die Kunstaktion, –en).

[Foto: piazza Borsig a Dortmund - Cultura per i quartieri a rischio nell'area della Ruhr]

Il progetto è incluso tra (zählen, zählte, gezählt zu) gli eventi (die Veranstaltung, -en) di RUHR.2010 capitale della cultura. I partecipanti al progetto hanno cercato di attirare (locken, lockte, gelockt) e tenere assieme (zusammenbringen, zusammenbrachte, zusammengebracht) il vicinato (die Nachbarschaft, -en) per mezzo di piccole installazioni artistiche. In cambio (dafür) hanno potuto abitare per un anno senza pagare l'affitto in alcune case nel nord di Dortmund, una zona problematica (der sozialer Brennpunkt) nell'area della Ruhr.

L'ideatore (der Initiator, -en) del progetto è l'artista tedesco Jochen Gerz. Gli artisti che hanno partecipato sono stati, ad esempio, studenti come Ralf Orendi, con la loro installazione "teatro da soggiorno": invece di un palcoscenico, questi attori amatoriali (der Laiendarsteller, -) si esibivano nel soggiorno dei vicini (der Anwohner, -).

Una vicina è dell'opinione che il progetto è rilevante (bemerkbar) nella quotidianità a livello interpersonale (auf zwischenmenschlicher Ebene): nel 2010 si è preoccupata meno quando il suo piccolo giocava da solo in cortile. Sia feste di strada sia un negozio di biciclette per bambini - improvvisamente (plötzlich) erano sempre persone che lei conosceva. Con alcuni vicini ha avuto improvvisamente (auf einmal) un contatto molto più intenso che in precedenza.

La visibilità sui media (der Medienrummel _) del progetto è stata grande, soprattutto all'inizio. Alcuni si aspettavano che il progetto artistico avrebbe completamente rivoluzionato (umkrempeln, krempelte um, umgekrempelt) il quartiere a rischio. Un desiderio un po' irrealistico, trovavano altri. Ma i partecipanti sono convinti del (überzeugt von) successo del loro lavoro e vorrebbero mettere in pratica (in die Tat umsetzen) altri progetti.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 24 dicembre 2010

Lettere a Gesù Bambino

"Caro Gesù Bambino (das Christkind _)", così inizia la lista dei desideri (der Wunschzettel _) di molti bambini. Molte famiglie mantengono (pflegen, pflegte, gepflegt) questa tradizione natalizia. Le liste dei desideri (die Wunschliste, -n) del passato e di oggi svelano (verraten [verrätst, verrät], verriet, verraten) molto sulla vita di diverse generazioni.

[Foto: Una letterina scritta a mano. Nella parola "Fotoapparat" manca una p. Gesù Bambino lascia correre (hinwegsehen, hinwegsah, hinweggesehen über) gli errori di scrittura (der Rechtschreibfehler, -)?]

In una lista dei desideri del Natale del 1899 una ragazza desidera un "tubetto di dentifricio (die Zahnpastatube, -n) Calodont". Il dentifricio in tubetti era alla fine del diciannovesimo secolo qualcosa di molto moderno e anche per una ragazzina qualcosa di desiderabile (begehrenswert). Questa e altre letterine possono essere viste in una mostra (die Ausstellung, -en) natalizia nel museo d'arte di Dortmund.

Altri bambini desiderano un giocattolo, un cappello (die Mütze, -n), libri di scuola o che la madre stia finalmente bene. In una lista dei desideri dei nostri giorni un ragazzino ha ritagliato (ausschneiden, ausschnitt, ausgeschnitten) svariate immagini con i prezzi da cataloghi. Non c'è altro testo all'infuori del titolo, che però scritta in bella calligrafia (die Schönschrift _): "Letterina per Natale".

Non sempre i regali sono stati sotto l'albero di Natale alla vigilia (der Heiligabend, -e). La tradizione dello scambio dei regali (die Bescherung, -en) è iniziata alla fine del diciannovesimo secolo. La storica Isolde Parussel spiega: "La mutazione del Natale in una festa dei regali (zusammenhängen, zusammenhing, zusammengehangen mit) è naturalmente anche una conseguenza (im Zuge von) dell'industrializzazione che ha portato a comprare più regali e giochi". E così l'industria offre ad esempio anche formulari (der Vordruck, -e) da cui si possono semplicemente spuntare (ankreuzen, ankreuzte, angekreuzt) i prodotti di una ditta.

Mentre in molte famiglie è Gesù Bambino a portare i regali, in altre Babbo Natale (der Weihnachtsmann, Weihnachtsmänner) arriva dal camino. Ai tempi, come oggi, i bambini devono poter rispondere con un "sì" alla stessa domanda, in modo da trovare effettivamente (tatsächlich) le cose desiderate sul tavolo dei regali (der Gabentisch, -e), ovvero: "Sei stato sempre buono?"

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 24 dicembre 2010

Wutbürger – la parola dell'anno 2010

La parola dell'anno per il 2010 è "Wutbürger". Mostra (zum Ausdruck bringen) la rabbia (der Ärger _) delle persone sul fatto che i politici prendono decisioni (eine Entscheidung treffen) senza considerare (berücksichtigen, berücksichtigte, berücksichtigt) l'opinione della popolazione.

[Foto: una donna viene portata via da due poliziotti - i "Wutbürger" vogliono compartecipare alle decisioni (mitentscheiden, mitentschied, mitentschieden)]

Ogni anno l'associazione per la lingua tedesca vota una parola che incontra lo spirito del tempo (den Nerv der Zeit treffen). La motivazione per la scelta della parola "Wutbürger" è: "La parola documenta il grande interesse (das Bedürfnis, -se) di cittadine e cittadini che va oltre (hinaus) al voto elettorale (die Wahlentscheidung, –en) per il diritto a partecipare alla discussione (das Mitspracherecht, -e) su importanti progetti sociali e politici". In breve: le persone si arrabbiano se i politici prendono decisioni sopra le loro teste (über Kopf hinweg).

Per la scelta sono state raccolte per prima cosa circa 2000 parole e frasi (die Wendung, -en). Da questi (hieraus) la giuria ha scelto dieci parole. In una nota (die Mitteilung, -en) sottolinea che la parola deve essere rappresentativa per l'anno passato (die Jahresrückblick, -e). Anche la parola al secondo posto mostra rabbia verso le decisioni che prendono quelli al potere (die da oben): "Stuttgart 21". Così si chiama il progetto della progettata nuova stazione di Stoccarda, contro cui c'è stata una grande protesta. Altre parole tra le prime dieci sono state "Wikileaks", "Aschewolke", e "Vuvuzela".

Il sito internet Wikileaks è diventato famoso in tutto il mondo per aver pubblicato su internet documenti segreti. La nuvola di ceneri (die Aschewolke, -n) di un vulcano islandese ha portato alla paralisi (zum Erliegen bringen) del traffico aereo nella primavera 2010 in tutta Europa. La trombetta (die Tröte, -n) di plastica vuvuzela ha accompagnato (begleiten, begleitete, begleitet) l'ultimo campionato mondiale di calcio in Sudafrica. Allo stesso modo di "Wutbürger" tutte queste parole hanno mostrato fenomeni che hanno marcato (mitprägen, mitprägte, mitgeprägt) il 2010 in Germania.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 21 dicembre 2010

Cambiamento climatico sull'Himalaya

Milioni di asiatici vivono dell'acqua dei grossi fiumi himalayani. Ma lì i ghiacciai (der Gletscher, –) si stanno sciogliendo (schmelzen [schmilzt, -], schmolz, geschmolzen). In futuro questo porterà a scarsità d'acqua (der Wassermangel, Wassermängel) e raccolti (die Ernte, -n) peggiori.

[Foto: un paesaggio montano sotto un brillante (strahlend) cielo blu - sulle montagne di Ladakh]

Nella cittadina di Leh nel nord dell'India, il contadino Karma Jamyang racconta gli eventi nell'agosto 2010: "I lampi (der Blitz, -e) illuminavano (erleuchten, erleuchtete, erleuchtet) il cielo, i tuoni (der Donner, –) scuotevano (erschüttern, erschütterte, erschüttert) le montagne, e poi iniziò (anfangen [fängst, fängt], anfing, angefangen) a piovere violentemente (heftig). Piovve forte come non avevo mai visto." In quella notte morirono quasi 200 persone. Karma Jamyang e la sua famiglia riuscirono a scamparla, ma persero tutti i loro averi (das Hab und Gut)

Leh si trova in un deserto (die Wüste, -n) a 3500 metri sul livello del mare. Normalmente qui non piove più che nel Sahara. I metereologi indiani ritengono il cambiamento climatico mondiale corresponsabile per le strane condizioni del tempo. Secondo (nach Angaben + G) l'istituto di ricerca ICIMOD, la temperatura più bassa in inverno in questa regione è aumentata di un grado.

Un grado di differenza nella temperatura che cambia molto la natura: secondo una indagine (die Befragung, -en) dell'istituto francese GERES, gli abitanti dei paesi hanno detto che in inverno cade meno neve, che gli alberi da frutta fioriscono in anticipo e che gli uccelli migratori (der Zugvogel, Zugvögel) restano più a lungo. Se cade meno neve e allo stesso tempo la temperatura aumenta, i ghiacciai fanno meno scorte (Nachschub bekommen) e si sciolgono.

Samten Choephel, collaboratore di GERES, dice: "La gran parte (die Mehrzahl, -en) dei paesani fanno affidamento (anweisen [weist, –], anwies, angewiesen sein auf) sull'acqua del ghiacciaio per bere e cucinare, ma anche per l'irrigazione (die Bewässerung, -en) dei campi." I climatologi si aspettano che nel futuro ci sarà scarsità d'acqua in vaste aree (in weiten Teilen) dell'Asia meridionale.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 14 dicembre 2010

Il gran cuore di Shakira

Quando Shakira non è sulle scena, viaggia per la Colombia, suo Paese natale. Visita scuole che sono state costruite grazie a lei - per mostrare ai bambini una via d'uscita dalla povertà. Le persone la amano per quello.

[Foto: Shakira sorride in piedi di fronte a un gruppo di scolari - tutti amano Shakira]

Fa un caldo estremo (brütend heiß). La popstar Shakira è in un aula di una scuola nella provincia di Choco, circondata da (umgeben, umgab, umgeben von) bambini. Visita spesso le scuole che la sua fondazione (die Stiftung, -en) "Pies descalzos" ha costruito. Qui Shakira vorrebbe mostrare ai bambini una via di uscita dalla povertà - per mezzo dell'istruzione.

In zone come gli slum di Bogotà, nella sua città natale di Barranquilla o nella provincia estremamente povera (bettelarm) di Choco, lo Stato ha da molto tempo lasciato il campo (abmelden, abmeldete, abgemeldet). Choco è una zona che scotta (das gefährliche Pflaster, -). Qui, molto lontano (weit weg) da Bogotà, la capitale colombiana, infuria (toben, tobte, getobt) la guerra per la droga, e la popolazione ne soffre. Ma il resto del Paese chiude gli occhi di fronte a (die Augen verschließen vor) questa spiacevole verità.

"Io ho avuto molta fortuna nella mia vita. Mi sono ripromessa (schwören, schwor, geschworen) di fare qualcosa per questo", motiva il suo impegno. Per questo motivo (deswegen) ha costruito là scuole, dove lo Stato ha abbandonato (aufgeben [gibst, gibt], aufgab, aufgegeben) da lungo tempo la speranza. A oggi più di 10.000 bambini colombiani hanno frequentato le scuole finanziate da Shakira. E diventeranno ancora di più.

Da molto tempo Shakira è diventata in America Latina quasi un'avvocato (der Anwalt, Anwälte / die Anwältin, -nen) dei poveri. Le persone non sono semplici fan - la venerano (verehren, verehrte, verehrt) come una dea. Ha un grande successo e contatti in tutto il mondo, che piacerebbero a molti capi di governo e di Stato. E usa questi poteri (die Stärke, -n) per fare del bene. Dice: "Voglio fare ancora musica e costruire ancora molte scuole".

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 14 dicembre 2010

In ginocchio a Varsavia

Il cancelliere tedesco Willy Brandt in ginocchio (auf Knien) - una immagine della riconciliazione (die Aussöhnung, -en) tra Germania e Polonia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questo semplice gesto nel dicembre 1970 ebbe maggior effetto (bewirken, bewirkte, bewirkt) di quanto potrebbero averne avuto parole.

[Foto: Willy Brandt si inginocchia (niederknien, niederkniete, niedergekniet) - un momento di umiltà (die Demut _)]

La foto è stata presa (entstehen, entstand, entstanden) al 7 dicembre 1970 di fronte al memoriale (das Mahnmal, -e) per le vittime ebraiche del ghetto di Varsavia. Willy Brandt, cancelliere federale al tempo (damalig), era a Varsavia, per sottoscrivere (unterzeichnen, unterzeichnete, unterzeichnet) il trattato di riconciliazione germano-polacco. Nel programma c'era anche una visita al memoriale per le vittime della rivolta (der Aufstand, Aufstände) nel ghetto di Varsavia nel 1943.

Parteciparono politici, giornalisti, e spettatori. Mentre Willy Brandt andava lentamente verso (nach vorne) il memoriale, nulla lasciava immaginare (hindeuten, hindeutete, hindeutet auf) che in pochi attimi sarebbe iniziato un momento insolito (ungewöhnlich). Willy Brandt restò brevemente in piedi di fronte al memoriale e poi arretrò di un paio di gradini.

Poi cadde (herabsinken, herabsank, herabgesunken) in ginocchio. Così restò per 30 secondi con espressione (die Miene, -n) impietrita (versteinert). Tutti i presenti (der/die Anwesende, -n) sentirono (spüren, spürte, gespürt) che stavano vivendo un momento speciale. Si sentiva solo lo scattare delle fotocamere. Le foto avrebbero tenuto traccia (festhalten [hältst, hält], festhielt, festgehalten) di quello che anche nei decenni successivi non sarebbero mancati in nessun reportage sulla Ostpolitik tedesca del dopoguerra.

Brandt poi disse che il suo gesto (die Geste, -n) non era stato pianificato e che in relazione ai (angesichts) milioni di individui uccisi aveva fatto quello che le persone fanno quando mancano (versagen, versagte, versagt) le parole. L'inginocchiarsi (der Kniefall _) come gesto di umiltà e rispetto è stato capito in Polonia. Un anno dopo Brandt ha ricevuto il premio Nobel per la pace per l'Ostpolitik del suo governo.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 10 dicembre 2010

Una assicurazione contro il terrore

Protezione dal terrore - questo offre la compagnia assicurativa Extremus. La paura di attacchi (der Anschlag, Anschläge) terroristici ha fatto crescere negli ultimi anni il numero dei clienti. In caso di un attacco Extremus paga fino a due miliardi di euro.

Ein Turm des World Trade Centers in New York stürzt in sich zusammen, nachdem er von einer Passagiermaschine getroffen worden ist.
[Foto: una torre del World Trade Center a New York collassa (zusammenstürzen, zusammenstürzte, zusammengestürzt) dopo che è stato colpito da aeroplano passeggeri - quanto è alto il rischio?]

I clienti dell'assicurazione sul terrorismo sono gruppi industriali e automobilistici, società immobiliari, banche, assicurazioni, così come quasi tutte le compagnie aeree tedesche. Sono state stipulate (abschließen, abschloss, abgeschlossen) assicurazioni con Extremus anche per grandi eventi come il campionato mondiale di calcio in Germania. Così, ad esempio, sono stati assicurati tutti gli stadi in Germania contro possibili attacchi terroristici.

Fino agli attentati del 11 settembre 2001 i rischi collegati ad atti di terrorismo verso industrie o compagnie aeree erano inclusi (enthalten [enthältst, enthält], enthielt, enthalten) nelle normali assicurazioni. Ma con l'attentato alle torri gemelle diventò chiaro (klar werden, klar wurde, klar geworden) alle assicurazioni che il rischio è troppo grosso, perché coinvolge cifre molto alte.

Da allora il terrorismo non è più coperto da normali assicurazioni. In Germania si dovette creare una nuova specifica assicurazione contro gli attacchi terroristici. Dirk Harbrücker di Extremus spiega che le conseguenze di una guerra o derivanti dall'energia nucleare non sono coperte. Dice: "non si può stimare (ermessen [ermisst, -], ermaß, ermessen) quanto a lungo possa durare una contaminazione (die Verseuchung, -en) atomica".

I premi assicurativi sono naturalmente alti. I clienti devono pagare un premio annuale tra i 3000 euro e gli svariati milioni - a seconda (je nachdem) del valore dell'oggetto assicurato (versichernd). Extremus ha incassato (einnehmen [nimmst, nimmt], einnahm, eingenommen) nel 2010 qualcosa come 52 milioni di euro. Ma in caso di danno assicurativo il cliente ottiene dall'assicurazione un massimo di due miliardi di euro. Al netto di quanto viene pagato allo Stato.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 7 dicembre 2010

Documenti pericolosi

Il portale internet (die Internetplattform, -e) Wikileaks è diventato molto noto per la pubblicazione di documenti politici confidenziali (vertraulich). Nonostante critiche internazionali, l'organizzazione vuole continuare (fortsetzen [setzt, –], fortsetzte, fortgesetzt) anche in futuro il suo lavoro.

[Foto: Julian Assange - il fondatore di Wikileaks]

Nel 2006 l'australiano Julian Assange fondò il portale internet Wikileaks. Lo scopo: rendere pubblici gli errori (der Missstand, Missstände) politici e forzare (zwingen, zwang, gezwungen) i governi ad una maggior trasparenza. Nell'aprile 2010 l'organizzazione mise il mondo in agitazione (für Aufregung sorgen) una prima volta: pubblicò un video segreto sull'Irak. Mostrava come elicotteri da guerra (der Kampfhubschrauber, -) attaccassero e uccidessero civili a Baghdad.

Si sa poco sui collaboratori di Wikileaks. Ottengono le loro informazioni da fonti anonime. Il prtale viene criticato spesso: il governo americano e la NATO li accusano (vorwerfen [wirfst, wirft], vorwarf, vorgeworfen) di mettere a rischio (gefährden, gefährdete, gefährdet) soldati, civili e la sicurezza nazionale con le pubblicazioni. Il fondatore di Wikileaks Assange la vede in un modo diverso: secondo lui le rivelazioni (die Enthüllung, -en) danneggerebbero solo gli stessi politici, che devono essere responsabili delle loro azioni.

Nel novembre 2010 Wikileaks ha pubblicato nuovamente documenti segreti del ministero degli Esteri USA, con informazioni confidenziali su politici di tutto il mondo. Sia politici stranieri, sia Hillary Clinton, ministro degli esteri USA, hanno duramente criticato questo: la Clinton teme (befürchten, befürchtete, befürchtet) che la pubblicazione distrugga la fiducia (das Vertrauen, -) tra gli Stati e impedisca una buona collaborazione diplomatica.

I documenti segreti americani potrebbero rovinare soprattutto le relazioni tra i Paesi arabi e l'Iran: secondo Wikileaks alcuni Paesi arabi e Israele avrebbero spinto (drängen, drängte, gedrängt) gli USA ad un attacco militare contro l'Iran. Queste rivelazioni potrebbero portare ad una crisi nel Vicino Oriente. Nonostante le possibili conseguenze, l'attivista Julian Assange non vuole fermare il suo lavoro.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 3 dicembre 2010

Scena del delitto Germania

Nel 1970 è stata trasmessa la prima "Scena del delitto (det Tatort, -e)" alla televisione tedesca. Da allota tutte le settimane c'è stato un nuovo episodio, che viene visto da milioni di spettatori. Così "Tatort" è la serie gialla di maggior successo in Germania.

[Foto: guardare Tatort - per molti tedeschi un rituale]

Per molto tempo ci sono state da vedere alla televisione tedesca quasi solo serie gialle provenienti dagli USA. Nel 1970 il redattore Gunther Witte ebbe un idea: inventò (erfinden, erfand, erfunden) una nuova serie gialla i cui episodi erano ambientati in diverse regioni tedesche. Il nome della serie: Tatort. Già il primo episodio "Taxi per Lipsia (Leipzig)", che andò in onda nel novembre 1970, fu un caso criminale tra le due Germanie (deutsch-deutsch), una storia con riferimenti al tempo (der Zeitbezug, Zeitbezüge) corrente.

Più di 100 diversi commissari hanno investigato (ermitteln, ermittelte, ermittelt) da allora nella serie. Mentre prima perseguivano i delinquenti da soli (auf eigene Faust), sono oggi solitamente parte di un team - come nella vita reale. Dal 1978 ci sono anche donne che perseguono criminali. Anche se all'inizio ci sono state critiche nei confronti delle donne commissiario, il pubblico ci si è abituato nel corso del tempo. Soprattutto il pubblico femminile è stato affascinato dalle prime commissarie. Perché risolvevano i loro casi con più sentimento dei loro colleghi maschi.

Ad oggi, il più famoso commissario di Tatort è Horst Schimanski: questo poliziotto spesso di cattivo umore, intepretato da Götz George, è in Germania un culto dagli anni 80. Di culto è anche la sigla (der Vorspann, -e) della serie, che da decenni cambia minimamente: un uomo ogni domenica corre per salvarsi la vita accompagnato dalla nota musica dei titoli di testa.

Ai tempi, come oggi, si trattano in Tatort anche temi di attualità sociale e politica. Dunque la serie è quasi una documentazione sulla storia tedesca - con un fattore di divertimento. Guardare Tatort alla domenica è per molti degli spettatori, tra i sei e i dieci milioni, un rituale. Nelle grandi città i fan si trovano a casa o al bar per divertirsi in compagnia (mitfiebern, mitfieberte, mitgefiebert) dei team di investigazione. Una domenica senza Tatort: per molti è inimmaginabile.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 30 novembre 2010

Alì fino in fondo

Günter Wallraff non è un normale (gewöhnlich) giornalista: per il suo lavoro impersona altri ruoli (in eine Rolle schlüpfen, schlüpfte, geschlüpft). Nel ruolo del lavoratore immigrato temporaneamente (der Gastarbeiter, –) Ali, ad esempio, ha portato all'attenzione (aufmerksam machen auf) il problema degli immigrati in Germania.

[Foto: Günter Wallraff senza travestimenti]

Il lavoro di una vita (die Lebensaufgabe, -n) dello scrittore e giornalista Günter Wallraff è di rendere consapevoli dei problemi (der Missstand, Missstände) nella società. Per raggiungere questo obiettivo, indaga in incognito. Travestendosi da lavoratore immigrato turco o da rifugiato africano - Wallraft sperimenta come ci si trova ad essere discriminato in Germania in quanto straniero.

Nel marzo 1983 Wallraff lavora per la prima volta sotto il faso nome di "Ali": tra l'altro lava (wischen, wischte, gewischt) i baci da McDonald's e rivela (aufdecken, aufdeckte, aufgedeckt) le catastrofiche condizioni igeniche. Dal colosso dell'acciaio Thyssen viene trattato, assieme ai suoi colleghi stranieri, come un forzato - il duro lavoro (die Schwerstarbeit, -e) fisico fa perfino ammalare Wallraff. Nella Germania degli anni 80, tali lavori violano (verstoßen [verstößt, –], verstieß, verstoßen) i diritti dei lavoratori e degli uomini - ma questo non interessa a nessuno.

Wallraff recita per due anni il ruolo dell'immigrato Ali - e successivamente scrive le sue esperienze in un libro dal titolo "Fino in fondo (ganz unten)". Nel 1985 il libro ha un grosso impatto (wie eine Bombe einschlagen). Molte grandi aziende fanno causa (klagen, klagte, geklagt) a Wallraff. Ma le cause hanno l'effetto opposto (nach hinten losgehen): Wallraff vince quasi tutti i processi - e alla fine la politica reagisce. Non solo vengono fatte cessare (abschaffen, abschaffte, abgeschafft) le condizioni inumane alla Thyssen, ma anche i diritti dei lavoratori vengono da allora controllati più regolarmente.

Günter Wallraff si è già calato in molti ruoli: tra gli altri ha lavorato in un panificio industriale e ha viaggiato (reisen, reiste, gereist) come africano per la Germania. Nel far ciò ha scoperto che le persone di pelle scura sono ancora trattati come stranieri. Naturalmente Wallraff non rivela (verraten (verrätst, verrät), verriet, verraten) qual'è il prossimo ruolo in cui si cala. Ma è sicuro che ci sono ancora molti problemi che devono essere svelati.

[Foto: Günter Wallraff africano]

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 26 novembre 2010

I Verdi - un nuovo partito di massa?

Già da tempo i Verdi non sono più un semplice (rein) partito di opposizione i cui appartenenti hanno lunghi capelli e barbe. In molte regioni quello che era un partito di protesta è considerato piuttosto come un nuovo partito di massa (die Volkspartei, -en).

[Foto: Il congresso (der Parteitag, -e) dei Verdi - una storia di successo: da partito di protesta a partito di massa]

Nel 1980 il partito "I Verdi", fondato poco prima, partecipò alla sua prima campagna elettorale (in den Wahlkampf ziehen, zog, gezogen) per il Bundestag. Il nuovo partito era nato (entstehen, entstand, entstanden) dal movimento ambientalista, dal movimento antinucleare, e da aggregazioni (die Gruppierung, -en) sociali. Anche la NATO-Doppelbeschluss (Doppia decisione - trattato USA-URSS) che prevedeva il dispiegamento (die Stationierung, -en) di missili americani in Europa, giocò un ruolo decisivo.

I Verdi si vedevamo ai tempi come un "Partito-Anti-Partiti" - volevano più democrazia e uguaglianza di diritti (die Gleichberechtigung, -en) nel partito. Come i Verdi entrarono per la prima volta nel Bundestag, nel 1983, portarono con i loro abiti variopinti colore nel grigiore del Parlamento. Ma già con il voto per il Bundestag nel 1990 i Verdi tedesco-occidentali non riuscirono più a superare lo sbarramento al cinque percento (die Fünf-Prozent-Hürde) - solo per mezzo dell'unione (die Vereinigung, -en) con il movimento popolare "Patto (das Bündnis, -se) 90" poterono nuovamente (erneut) entrare nel Bundestag.

Nei primi anni '90 il partito riorganizzò i propri contenuti (inhaltlich): mentre numerosi politici di sinistra - i cosiddetti Fundis (fondamentalisti) - lasciarono il partito, i cosiddetti Realos presero il potere. Nel 1998 i Verdi andaro al governo con la SPD e ruppero un tabù del partito: parlarono a favore di una partecipazione (die Beteiligung, -en) dell'esercito tedesco (die Bundeswehr) alla guerra nel Kossovo. Questo portò ad una grossa lite tra i Verdi - nel 1999 il ministro degli esteri verde Joschka Fischer venne perfino colpito (treffen [triffst, trifft], traf, getroffen) in testa con un gavettone di vernice (der Farbbeutel, -) al congresso di partito sulla guerra nel Kossovo.

Nel 2005 i verdi tornarono (kehren, kehrte, gekehrt) di nuovo all'opposizione. Al voto del 2009 ottennero con il 10.7 del secondo voto (die Zweitstimme, -n) il loro miglior risultato elettorale fino ad oggi - da allora cresce costantemente il loro gradimento nei sondaggi. In molte regioni il partito Verde è già considerato il nuovo partito di massa - e da molto tempo fa concorrenza (den Rang ablaufen [läufst, läuft], ablief, abgelaufen) all'SPD.

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 23 novembre 2010

La nuova stella dell'astronomia

Anna Frebel ha scoperto nel 2005 quella che è al momento la più vecchia stella conosciuta. Oggi la trentenne tedesca fa ricerca nella serie A dell'astrofisica - e affascina sia gli studenti sia i fisici.

[Foto: Anna Frebel - affascinata dall'universo]

All'università di Gottinga (Göttingen) - una giovane donna saluta di buon umore i suoi ascoltatori: "Benvenuti ad una corsa cosmica sulle montagne russe (die Achterbahn, -en) nell'universo del passato!" La prima impressione potrebbe essere che a parlare sia una studentessa - infatti Anna Frabel non dimostra molti anni. A guardar meglio diventa chiaro: la lezione (der Vortrag, Vorträge) della docente è di buona qualità - e tra il pubblico ci sono non solo studenti, ma anche importanti fisici.

Anna Frebel è astrofisica al famoso Harvard Smithsonian Center negli USA. Nel 2005 ha scoperto la più vecchia stella nota fino ad oggi. Al momento, a poco più di trent'anni, è una stella (der Shootingstar, -s: cometa) dell'astronomia. "Piuttosto freddo, vero?" chiede Anna Frebel al pubblico, mentre parla del pulviscolo stellare (der Sternenstaub, -e). Sembra affascinata. In 90 minuti spiega cosa è successo (geschehen [es geschieht], geschah, geschehen) dal Big Bang (der Urknall _) ad oggi e spiega come tutto è si è evoluto nell'universo.

Il suo interesse per l'universo le nacque a 14 o 15 anni - ispirato da Star Trek e dalla prima visita all'osservatorio (die Sternwarte, -n) di Gottinga. A quei tempi (damals) non avrebbe pensato che un giorno avrebbe volato in tutto il mondo più volte all'anno per il suo lavoro. A proposito del cliché (das Klischee, -s) dello scienziato distaccato (weltfremd) Anna può solo ridere: "le cose con cui ho a che fare (herumschlagen [schlägst, schlägt], herumschlug, herumgeschlagen) ogni giorno hanno poco a che fare con l'astronomia. Il computer che si rompe o il programma di calcolo che non funziona più. I problemi sono completamente reali."

La realtà è anche che Anna Frebel è una delle poche donne nel suo lavoro. In realtà non è un problema, secondo lei. Conosce anche la sensazione di essere sottostimata dagli uomini in quanto giovane donna. Ma invece di arrabbiarsi per questo, convice i critici a suo modo: "Do volentieri una buona lezione, scrivo una buona pubblicazione (das Paper, -s) o trovo una qualche altra nuova bella stella."

Testo originale: Deutsche Welle Top-Thema 19 novembre 2010