Premio DJV per la libertà di stampa 2009

Marco Travaglio é stato premiato

28 Aprile 2009 - Il giornalista italiano Marco Travaglio ha ricevuto (erhalten, erhielt, erhalten) martedì scorso il premio DJV (Deutscher Journalisten-Verband: Associazione dei giornalisti tedeschi) per la libertà di stampa 2009 presso la sede (im Haus) del circolo della stampa federale a Berlino. Il presidente federale della DJV Michael Konken ha consegnato a Travaglio il premio che ha una borsa di (dotieren, dotierte, dotiert mit) 7500 Euro di fronte a circa 100 ospiti in una cerimonia in cui é stato riconosciuto il coraggioso (mutig) e infaticabile (unermüdlich) impegno (das Eintreten, -) del vincitore per la libertà di stampa in Italia. Alla premiazione hanno partecipato anche una ventina di studenti di origine italiana del liceo Albert Einstein di Berlino.

"Lei non si é fatto reclutare (sich vereinnahmen lassen). Ha raccolto (zusammentragen, zusammentrug, zusammengetragen) fatti che i politici non hanno rivelato (preisgeben, preisgab, preisgegeben) di loro spontanea volontà (freiwillig) e che altrimenti non sarebbero arrivati (gelangen, gelangte, gelangt) al pubblico, e ha rivelato corruzioni e contrapposizioni (der Widerspruch, Widersprüche) tanto a destra quanto a sinistra nel panorama politico italiano", ha riconosciuto il presidente della DJV al premiato.

"Noi la premiamo oggi per la sua perseveranza (die Beharrlichkeit _) anche nel criticare (Kritik üben, übte, geübt) quando gli altri si sono arresi (aufgeben, aufgab, aufgegeben) da lungo tempo; perché lei per decenni é rimasto (behaupten, behauptete, behauptet) una delle poche voci indipendenti del suo Paese; e perché non si é arreso nella battaglia per la libertà di stampa in Italia, neanche dopo 15 anni di dominio berlusconiano. Nonostante tutte le avverse circostanze."

Due studenti del liceo Albert Einstein, Giuliana Jahning e Ciro D'Amelio, hanno tenuto su invito della DJV un discorso onorifico (die Laudatio, -nen / -nes) per Marco Travaglio, la cui azione giornalistica hanno loro studiato intensamente. "Le sue chiare, indipendenti analisi e il suo paziente tornare (die Rückbesinnung _) sui fatti ci ha aiutato nel capire l'Italia dall'interno (von innen heraus). Sono gli strumenti (das Rüstzeug, -e) che Travaglio ci ha messo in mano per prendere decisioni (Entscheidungen treffen) come cittadini responsabili (mündig) di una società informata (aufklären, aufklärte, aufgeklärt) e democratica." Travaglio mostra loro quanto importante sia per la democrazia l'indipendenza dei media, la libertà di stampa e la trasparenza dell'informazione.

Marco Travaglio ha detto: "Io sono un giornalista normale in un Paese che già da molti anni non é più normale." Ha criticato quanto sia cresciuto (zunehmen, zunahm, zugenommen) il conformismo e il comportamento ipocrita (heuchlerisch) dei giornalisti italiani. Ha accettato (entgegen nehmen, nahm, genommen) il premio DJV per la libertà di stampa come riconoscimento (die Auszeichnung, -en) per tutti i giornalisti coraggiosi in Italia.

Deutscher Journalisten-Verband

I taxi rosa di Beirut

Jeanette porta volentieri donne e bambini a destinazione in sicurezza. Il traffico automobilistico in Beirut é caotico: solo i più impudenti (dreist) e aggressivi autisti ce la fanno (sich durchsetzen, durchsetzte, durchgesetzt). Jeanette e le altre 11 guidatrici di "Banet taxi" non vogliono adeguarsi (mitmachen, mitmachte, mitgemacht) a questo.

[Foto: Una autista di taxi con un fiore nei capelli e il suo taxi rosa in Beirut]

Nawal Fakhri, la titolare (die Chefin, -nen) della azienda "Banet taxi", é molto apprezzata dalle (bei jemandem gut ankommen, ankam, angekommen: beliebt bei jemandem werden) donne per la sua idea commerciale: i sei taxi rosa, che viaggiano solo per donne, sono in servizio (im Einsatz) senza interruzioni (rund um die Uhr). Le taxiste (die Taxifahrerin, -nen) portano (tragen) una cravatta rosa e un fiore rosa tra i capelli. E portano (bringen) le clienti (die weiblichen Fahrgäste) o bambini con calma e professionalmente a destinazione.

In Libano non ci sono mezzi pubblici di trasporto (das öffentliches Verkehrsmittel, -) affidabili (zuverlässig) come autobus o ferrovie. Per questo motivo, pensa Nawal Fakhri, il trasporto sicuro di bambini e donne é molto importante. Ciò é dimostrato anche dal successo della sua attività. I critici pensano piuttosto (zwar) che con i taxi rosa si dia un supporto (fördern, förderte, gefördert) all'isolamento (die Ausgrenzung _) delle donne, ma Fakhri non condivide (ablehnen, ablehnte, abgelehnt) questa critica. Spiega che quello che fa lei con ciò é offrire un servizio personale e femminile.

Jeanette é una delle taxiste di "Banet taxi". Lavorava prima come segretaria, ma si annoiava (langweilen, langweilte, gelangweilt) dietro la scrivania. Non aveva mai pensato che avrebbe lavorato un giorno come tassista. Eppure quando lesse l'annuncio pubblicitario (die Anzeige, –n) nel giornale, seppe che quel lavoro era quello giusto per lei. Nonostante il traffico caotico e le molte code in Beirut Jeanette resta sempre tranquilla (gelassen) e allegra. Preferisce viaggiare con bambini. Resta da vedere (etwas bleibt abzuwarten) se i taxi rosa continueranno ad aver successo, ma in ogni caso portano un po' più di gentilezza (die Freundlichkeit _) nel caotico traffico di Beirut.

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Deutsche Welle Top-Thema del 28 aprile 2009.

Costruire in modo diverso per una vita migliore

La Maisterhaus di Klee e Kandinsky in Dessau. Il Bauhaus é ritenuto oggi un importante lavoro (die Leistung, -en) culturale. Nel 1996 l'UNESCO lo ha dichiarato patrimonio culturale mondiale (das Weltkulturerbe _). Eppure dalla sua fondazione 90 anni fa, la scuola artistica é stata rifiutata (ablehnen, ablehnte, abgelehnt) da molte persone.

[Foto: una vista esterna (die Außenansicht, -en) di un bianco edificio del Bauhaus]

Quando i bambini negli anni '20 non obbedivano (hören, hörte, gehört) ai loro genitori, veniva loro detto: "Se non stai buono (artig), ti mandiamo alla Bauhaus." Molti benpensanti erano a disagio con il Bauhaus. Le chiare, semplici forme dell'architettura e dei manufatti non corrispondevano (entsprechen, entsprach, entsprochen) al gusto del tempo. E anche le idee sociali di Walter Gropius non erano accettate (stoßen, stieß, gestoßen auf Ablehnung) da molti.

Nel 1919, poco dopo la fine della prima guerra mondiale, Gropius fondò a Weimar la Bauhaus statale. Era una scuola in cui arte e artigianato avrebbero dovuto fondersi in una cosa sola (etwas bildet eine Einheit). Ma era anche l'idea di un movimento artistico, che voleva migliorare le condizione abitative (die Wohnverhältnisse) per le persone. Per questo motivo venivano progettati (entwerfen, entwarf, entworfen) dal Bauhaus prodotti che fossero funzionali, economici e facili da pulire (reinigen, reinigte, gereinigt). Come insegnanti lavoravano lì artisti famosi come Wassily Kandinsky o Paul Klee.

Quando a Weimar venne ridotto dal governo di destra il supporto finanziario, la Bauhaus si trasferì nel 1925 a Dessau. La città industriale aveva bisogno di nuovi spazi abitativi per i molti lavoratori. Eppure già nel 1932 la Bauhaus in Dessau venne chiusa dai nazionalsocialisti in quanto "scuola antitedesca". Nel 1933 venne definitivamente (endgültig) chiusa (sich auflösen, auflöste, aufgelöst). Solo a metà degli anni 70 vennero restaurati molti degli edifici della Bauhaus a Weimar e Dessau.

Gli artisti del Bauhaus non poterono realizzare (umsetzen, umsetzte, umgesetzt) le loro idee per una società più umana. Ma alcune idee nell'architettura e nel design sono sopravvissute. Philipp Oswalt, capo della fondazione Bauhaus, trova continuamente idee del Bauhaus nella vita di tutti i giorni. Nel mobilificio Ikea o nei fai da te, dice, "si trova qualcosa che é alla base di quello che nel Bauhaus é stato sviluppato."
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Deutsche Welle Top-Thema del 24 aprile 2009.

Una cuccia per il cancelliere

Ludwig Erhard semplicemente l'amava. Il bungalow del cancelliere a Bonn é stato dal 1964 al 1999 la sede del capo del governo tedesco. Eppure non incontrava il gusto di tutti i cancellieri federali. Oggi ognuno può farsi un'idea (sich ein Bild von etwas machen) dell'edificio restaurato.

[Foto: una gigantesca stanza con grosse finestre, due sofà e fiori in primo piano]

Fin dall'inizio (von Anfang an) ci furono persone a cui l'architettura moderna del bungalow del cancelliere non piacque (missfallen, missfiel, missfallen). All'ex-ministro Norbert Blüm ricordava una cuccia (die Hundehütte, –n), ma Ludwig Erhard, Helmut Schmidt e Helmut Kohl ci si trovarono a proprio agio. Il primo residente, Ludwig Erhard, vi entrò nel 1964. Il suo discorso "Frugalità (die Bescheidenheit, –en), avere il senso della misura (Maß halten), risparmiare" si vedeva anche nell'architettura del bungalow: era ammobiliato spartanamente (spartanisch eingerichtet) e con semplicità.

Al contrario, altri capi di governo erano meno entusiasti. Kurt-Georg Kiesinger, il successore di Erhars, trovava che l'edificio fosse troppo piccolo e troppo poco rappresentativo. Willy Brandt non volle proprio trasferircisi, racconta Hans-Walter Hütter, presidente della fondazione (die Stiftung) "Casa della Storia". Restò nella villa in cui aveva già abitato come ministro degli esteri.

Helmut Kohl al contrario abitò il semplice (nüchtern) bungalow per molti anni e se lo rese confortevole con poltrone (der Sessel, –) vecchio stile (altmodisch) e pesanti lampade - in accordo con il suo gusto. Sebbene Kohl dicesse che la sua residenza fosse un "edificio piuttosto assurdo", non se ne volle andare finché non venne non rieletto (abwählen, abwählte, abgewählt) nel 1998.

Gerhard Schröder non dovette più porsi la domanda "Entrarci o uscirne?", perché nel 1999 il governo si trasferì nella nuova capitale Berlino. Il bungalow sul Reno del cancelliere rimane un simbolo della repubblica di Bonn. Dopo due anni di lavori di restauro, ognuno può ora vedere come vivevano i cancellieri federali. La casa dovrebbe venire utilizzata in futuro per concerti, letture e rappresentazioni.
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Deutsche Welle Top-Thema del 21 aprile 2009.

Il calcio, passatempo da donne

L'asso del goal (die Spitzenstürmerin, -nen: la miglior attaccante) Brigit Prinz mostra alle ragazze come fare. La Germania é stata nel 2007 Campione del Mondo nel calcio femminile - e già per la seconda volta. I club approfittano di questo successo. Sempre più ragazze e donne vanno a caccia del goal (auf Torejagd gehen).

[Foto: tre ragazze e una donna si allenano con molti palloni da calcio davanti a una porta]

"Andiamo Sandra, gli attaccanti si devono far vedere!", esclama Cosimo Martina sul campo di allenamento. E' l'allenatore del Fortuna di Colonia (Köln), dove si occupa (betreuen, betreute, betreut) di uno dei quattro team femminili. La quattordicenne Theresa e la sua amica Luzie giocano a calcio (kicken, kickte, gekickt) già da sette anni per il blasonato club di Colonia. Luzie é arrivata al calcio per mezzo di suo fratello minore. Quando lui andò in un club, spiega lei, anche lei volle assolutamente riuscirci.

Nel 2008 la lega calcistica tedesca (der Deutsche Fußball-Bund) ha registrato più di un milione di donne associate: un numero record! Hans-Jürgen Tritschoks, già allenatore egli stesso di una squadra femminile di calcio, non si stupisce. Tritschoks trova che "Le donne hanno nel nostro Paese (hierzulande) davvero esempi a sufficienza."

Con ciò intende soprattutto le donne dell'undici nazionale (die Nationalelf, –en) tedesco. Sono già diventate campioni mondiali due volte di fila. Eppure il loro calcio é considerato ancora come meno attraente di quello dei loro colleghi maschi. Ma questo sta cambiando, seppur lentamente. Perché secondo (laut) Tritschoks é diventato il gioco delle donne chiaramente più veloce e atletico. Inoltre l'ex-allenatore loda la tecnica di molte rinomate giocatrici - anche per il loro comportamento (das Verhalten _) meno teatrale sul campo di gioco: "Diversamente da molti colleghi maschi, le giocatrici semplicemente si rialzano (aufstehen, aufstand, aufgestanden) anche dopo un fallo (das Foul, –s) e continuano a giocare.

Anche l'allenatore Cosimo Martina si trova a suo agio con il calcio femminile. Dice della sua squadra: "Le ragazze sono molto motivate all'apprendimento (lernwillig) e mi sono davvero entrate nel cuore (ans Herz wachsen)." Martina pensa che anche in futuro lavorerà (ancora) con loro.
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Deutsche Welle Top-Thema del 17 aprile 2009.

Sulle orme degli Orange

Nel parco del Palazzo di Schwerin si può prendere il sole o scoprire (erkunden, erkundete, erkundet) la storia degli Orange (Oranien). Tra Schwerin e Amsgterdam ci si muove (sich bewegen, bewegte, bewegt) sulle tracce della potente famiglia (das Geschlecht, -er) principesca degli Orange. La via degli Orange offre un percorso culturale di più di 2400 chilometri con 27 tappe cittadine.

La Casa degli Orange é una delle più antiche e conosciute famiglie principesche di Europa. Solo pochi sanno una cosa: i suoi fondatori (der Begründer, –) e avi (der Vorfahre, –n), tra gli altri anche di quelli del regno (das Königreich, -e) dei Paesi Bassi, hanno origine in Assia (Hessen). Nel cuore (mitten im Herzen) della Germania stava la culla della casa reale olandese. Ma non nel mezzo della Germania, piuttosto nel nordest comincia un tour a tema, che si occupa (sich etwas widmen, widmete, gewidmet) della storia e del presente (die Gegenwart _) degli Orange. Là furnono gli influssi della un tempo potente famiglia regnante i più intensi, che ebbero una fioritura nel 17mo e 18mo secolo.

La residenza di Schwerin non é solo il punto di partenza del viaggio. Con il suo fiabesco palazzo su un isola, la antica (ehemalig) sede di governo (der Herrschaftssitz, –e) mostra un'ottima connessione tra natura e cultura. Qui nacque nel 1876 Herzog Heinrich del Mecklenburg-Schwerin. C'era già una relazione con la Casa Orange, ma lui l'alzò (heben, hob, gehoben) ad un nuovo livello (die Stufe, –n: letteralmente, gradino): sposò nel 1901 la regina olandese Wilhelmina e diventò così "Principe Hendrik di Olanda". La regnante (regierend) regina Beatrix é sua nipote (die Enkelin, -nen).

Da Schwerin si procede verso Oranienburg, Dessau/Wörlitz, Wernigerrode, Wiesbaden e Moers in Olanda. La via degli Orange offre molto. Troppo per farlo (bewältigen, bewältigte, bewältigt) in un sol colpo (in einem Stück). E' più bello, quando ci si prenda il proprio tempo e si proceda con lentezza (sich vortasten, vortastete, vorgetastet) passo dopo passo (in Abschnitten). I viaggiatori scoprono imponenti castelli e palazzi, circondati da (umgeben von) giardini e parchi. Particolarmente chiara (deutlich) diventa in Postdam la connessione tra artigianato e architettura olandese e tedesca. Il Palazzo Sanssouci e il quartiere olandese (das "Holländische Viertel") della capitale dello stato brandeburghese sono un esempio cardine (das Musterbeispiel, –e) dell'influsso culturale dei tedeschi per mezzo degli olandesi.
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Deutsche Welle Top-Thema del 17 luglio 2007.

Pirati somali colpiscono ancora

Sembra che il problema della pirateria durerà a lungo (it's here to stay) nonostante le recenti prove di forza (muscular intervention) delle marine francesi e americane. Non é chiaro e l'ultimo tentativo di dirottamento (hijacking) sia la promessa vendetta per l'uccisione di tre pirati somali da parte della marina americana. Ma come minimo suggerisce che i pirati non siano stati intimoriti (to deter, deterred, deterred).

Allora perché il problema continua (to persist)? Detto semplicemente, gli analisti di sicurezza marittima dicono che la pirateria continuerà fino a che il compenso (reward) economico per un dirottamento riuscito (successful) resta così grande e la Somalia resta al tal punto senza legge (lawless). Certamente lo sforzo internazionale per contrastare (to thwart) il problema é relativamente limitato. A un dato momento ci sono solo da quindici a diciotto navi da guerra internazionali nell'area per pattugliare (to police) una estensione (expanse) di mare che copre più di un milione di chilometri quadri. Sebbene si sia suggerito che si potessero preparare (to be mounted) spedizioni contro le cittadine da cui provengono i pirati, sembra improbabile che ci sia un qualunque sostanziale incremento nello sforzo (effort) militare a meno che non ci sia un dirottamento spettacolare che implichi (to involve) la morte di molti membri dell'equipaggio.

La riluttanza a preparare una consistente operazione navale internazionale nell'area può anche essere dovuta alla (to be down to) relativamente piccola dimensione del problema. Lo scorso anno, secondo le cifre dell'Ufficio Marittimo Internazionale (International Maritime Bureau), quasi ventitremila navi sono passate attraverso il Golfo di Aden. Solo novantadue sono state dirottate.
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 15 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Coke contro Pepsi

La nuova guerra della gazzosa (die Brause)

Concorrenza.

Da anni Coca-Cola e Pepsi lottano per la supremazia nel campo della Cola. Ora é cominciato un nuovo round (eine neue Runde einläuten): la lotta per le bevande salutari. La clientela (Kundschaft) vuole Fitness-Drink invece di Soft-Drink.

Troppo zucchero, troppo insalubre e troppa anitride carbonica - molte persone attente alla salute (gesundheitsbewusst) si allontanano dalla gazzosa zuccherata. Al posto di Cola bevono più volentieri bibite vitaminizzate e the esotici. Il punto principale é la salute!

Entrambi i grossi produttori di Cola, Cola-Cola e Pepsi, vogliono conquistare questo nuovo mercato. Vogliono assolutamente avere i produttori di vitamine e di Energy-Drink. In Messico, Cina, Ucraina, Gran Bretagna o in USA - dappertutto entrambi i giganti del comparto comprano altre aziende.

Ma si é identificato il trend delle bibite salutari da parte di Pepsi ben prima di Coca-Cola. Già nel 2001 si sono acchiappati (sich etwas schnappen) per 13,8 miliardi di Euro la multinazionale alimentare Quaker Oats. Coca-Cola non ha considerato l'offerta a priori [im Vorfeld]. Questo é stato un errore fatale.

"La differenza é che Pepsi ai tempi era davvero interessata, mentre Coke no", dice Emanuel Goldman, uno dei più conosciuti analisti americani di bevande in una discussione con il New York Time.

Da parte di Coke non ci sarebbe stato interesse per una ristrutturazione dell'assortimento. Apparentemente questo verrà corretto (ausgebügelt werden) alla svelta.

Pare che in Ucraina Pepsi abbia battuto la concorrenza di Coca-Cola nella gara per il produttore Sadora. Molto combattuto é anche il mercato cinese. Entrambi i produttori concorrono per la quota di mercato. La quota di Coca-Cola é cresciuta nel primo quarto del 17 percento. E anche Pepsi segue l'esempio. La multinazionale vuole raddoppiare il suo personale nei prossimi cinque anni. La battaglia continua ancora.
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Deutsche Welle Top-Thema del 15 giugno 2007.

Una Europa, molte taglie

Sempre la stessa seccatura con la taglia dei vestiti (die Kleidungsgröße, -n) ... In Europa regna il caos, quando si tratta di (betreffen, betraf, betroffen) taglie di vestiti (die Kleidergröße, -n). La tedesca 38 é in Francia una 40 e in Italia addirittura una 42. Gli stati non possono accordarsi per (sich auf etwas einigen, einigte, geeinigt) uno standard comune europeo.

[Foto: un uomo sovrappeso che ha slacciato un bottone (der Knopf, Knöpfe) della camicia (das Hemd, -en)]

E' sempre la stessa storia nel camerino del negozio (die Umkleide = die Umkleidekabine, -n): "Penso che sia un poco stretto", dice Katja, dopo che ha provato i pantaloni con la taglia 36. "A dire il vero io ho sempre la 36." Eppure quello che é giusto (passen, passte, gepasst) in un negozio é troppo piccolo in un altro. E così oggi Katja deve provare molti altri pantaloni.

Eppure potrebbe essere tutto così semplice, afferma Eva Hillers, esperta (der Experte, -n / die Expertin, –nen) di taglie di vestiario (die Konfektionsgröße, –n). "Noi ci basiamo sulla larghezza e la lunghezza di un corpo." Quindi sarebbe certo che la taglia 36 fosse sempre la stessa dimensione - e questo in tutto il mondo. Fino oggi le taglie sono misurate (berechnen, berechnete, berechnet) diversamente in ogni Paese. Così, ad esempio, una donna con una misura del petto (der Brustumfang, Brustumfänge) di 88 centimetri ha in Russia la taglia 44 mentre invece (hingegen) in Germania ha la taglia 38.

Per le taglie dei vestiti non ci sono regole comuni. Il motivo non é però una mancanza di interesse da parte delle aziende. Yvonne Kochs, responsabile per il controllo di qualità di C&A, é certa che specialmente le aziende operative (tätig) a livello europeo (europaweit) sono molto interessate ad una standardizzazione.

Eppure l'esperta Eva Hillers non crede che possa essere trovata una soluzione a livello europeo: "E' sempre difficile mettere insieme gli europei, perché poi ognuno deve accettare compromessi (Abstriche machen). Non i francesi, nemmeno i tedeschi e neppure gli italiani sono davvero pronti ad abbandonare le proprie taglie. Eva Hillers ha perciò una sua personale soluzione: non fa attenzione alle (achten, achtete, geachtet auf) taglie e principalmente va a fare compere con un metro da sarta (das Zentimetermaß, –e)
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Deutsche Welle Top-Thema del 24 marzo 2009.

Leggere con le dita

Qui é richiesto un buon tatto

(Foto: dita tastano i punti della scrittura Braille)

200 anni fa, il 4 gennaio 1809, nacque Louis Braille, l'inventore della scrittura per non vedenti. Per mezzo del metodo da lui sviluppato, i non vedenti possono farcela (bewältigen) nella loro vita quotidiana senza l'aiuto continuo di altri.

Un oggetto per un piccolo esercizio di scrittura Braille si trova in quasi tutte le case: su ogni confezione di medicinali (Arzneimittelpackung) sono impressi (prägen, prägte, geprägt) piccoli punti. La maggior parte dei vedenti (Sehende) hanno difficoltà a riconoscere al tatto il numero e l'ordine di questi punti. Per Eskandar Abadi, redattore della Deutsche Welle, non é un problema: "C'é un ben congegnato sistema dentro questa codifica."

Per la scrittura Braille sono a disposizione (stehen zur Verfügung) sei punti per ogni segno. Questo vuol dire che ci sono sei posizioni in cui ci può essere o semplicemente non essere un punto. Complessivamente (insgesamt) sono 64 possibilità combinatorie (Kombinationsmöglichkeit). La scrittura Braille non é un linguaggio; codifica i segni, che si trovano in un linguaggio. E perciò ci sono oltre ai segni originali per le lettere latine anche versioni per i caratteri (Schriftzeichen) cirillici e cinesi - e anche una versione per l'alfabeto arabo, che l'iraniano Eskandar Abadi ha imparato da bambino.

Abadi non vede dalla nascita, invece Renate Reymann, la presidente dell'unione tedesca ciechi e ipovedenti (Deutschen Blinden- und Sehbehindertenverbandes) (DBSV), dovette imparare la scrittura a punti nel mezzo della sua vita. "Per me fu di nuovo come quando comincia ad andare a scuola a sei anni." Per lei la scrittura Braille é importante non solo per avere un accesso alla formazione e alla letteratura. Ne va anche della possibilità di condurre una vita quotidiana autodeterminata (selbstbestimmt).

Per i 200 anni dalla nascita di Louis Braille sono presentati quest'anno molti eventi che si riferiscono (hinweisen, hinwies, hingewiesen auf) all'importanza della scrittura per non vedenti. Nonostante tutta la tecnologia informatica (Computertechnik), nonostante i libri elettronici (das E-Buch, E-Bücher) e tutto quanto il mercato offre, noi ne abbiamo bisogno", dice Reymann. Anche Eskandar Abadi la vede in questo modo: "Quando voglio andare sul sicuro (sichergehen, sicherging, sichergegangen), allora io leggo il Braille."
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Deutsche Welle Top-Thema del 16 gennaio 2009.

Paradisi fiscali alleviano il segreto bancario

Liechtenstein e Andorra sono tra i tre stati indicati come "paradisi fiscali (tax havens - alla lettera più vicino al senso di porto franco) non cooperativi" dall'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD: Organisation for Economic Co-operation and Development)basata in Parigi. Monaco é l'altro. Sono stati tutti sottoposti ad una intensa pressione affinchè abbandonino le persistenti regole di segretezza bancaria prima il vertice delle 20 maggiori potenze economiche (G20) del prossimo mese a Londra. La conferenza discuterà piani per indurire (to toughen) la risposta internazionale ai centri bancari visti come pronti ad accogliere (to harbour) evasori fiscali.

Liechtenstein é stato al centro dell'attenzione (in the spotlight) sin da quando gli investigatori tedeschi hanno comprato registrazioni finanziari da un dipendente di una banca del Liechtenstein. Quelle registrazioni hanno rivelato informazioni incriminanti sul come migliaia di tedeschi, tra cui l'ex capo del servizio postale tedesco, hanno nascosto patrimoni (asset) alle autorità fiscali locali.

Il Liechtenstein ha ora accettato di supportare le direttive dell'OECD sulla trasparenza e lo scambio di informazioni finanziarie con governi esteri. Inizierà negoziati su accordi bilaterali per informazioni fiscali con la Germania e la Gran Bretagna il prossimo mese. Nel frattempo Andorra ha accettato di abbandonare il segreto bancario per il prossimo Novembre, nella speranza di essere tolta dalla lista nera internazionale.

Tutto ciò aumenterà la pressione sulla Svizzera, la più importante nazione con strette regole di segretezza bancaria, perché cambi il suo modo di comportamento (to change its ways).
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 13 marzo 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Ancora Africa

Soprattutto i bambini soffrono della povertà

Fame e povertà - quotidianità per molti in Africa.

Per questo é l'aiuto all'Africa ancora una volta in cima all'agenda del vertice del G8. Ma hanno le politiche di autoimpegno ottenuto qualcosa? C'é molto da fare sul problema dell'Africa. "L'Africa é semplicemente il caso sociale della comunità mondiale" dice l'esperto di aiuto allo sviluppo e Africa Cord Jakobeit. Naturalmente questa valutazione non si applica per tutti i Paesi, ma spesso la situazione politica ed economica é peggiorata invece che migliorare dopo l'era coloniale.

Due anni prima del vertice G8 di Gleneagles era l'Africa infine all'attenzione delle più ricche nazioni industriali. Si era deciso di raddoppiare l'aiuto allo sviluppo per il 2010 e di liberare gli Stati più poveri dalla loro montagna di debiti - come stimolo all'autoaiuto. Anche tra gli obbiettivi del millennio delle Nazioni Unite s'é impegnata la comunità mondiale a combattere contro la povertà nel mondo. Gli stati del G8 supportarono questo più volte, e vogliono dare il buon esempio. Ma l'aiuto allo sviluppo mondiale é andato a diminuire negli anni passati. "Gli stati del G8 non hanno mantenuto gli impegni", critica Jakobeit. Con l'autoimpegno degli stati G8, sembra difficile che i contributi per l'aiuto allo sviluppo crescano in modo significativo.

Il concetto di aiuto allo sviluppo viene messo sempre più in dubbio. Non solo nei paesi donatori, ma anche nella stessa Africa. Così non concorda con la politica di sviluppo convenzionale l'economista keniano James Shikwati. Scommette sulla crescita di una propria forza. Nei passati decenni sono stati spesi centinaia di miliardi di Euro per aiuto allo sviluppo, ma un effetto stabile é stato raggiunto solo in rarissimi casi. L'esperto in politica di sviluppo Jakobeit chiarisce: "Studi a lungo termine mostrano che l'effetto positivo della politica di aiuto allo sviluppo in Africa non é significativamente verificabile.

Quanto la situazione in Africa sia veramente depressa, lo mostrano i fatti. Il 75 per cento della popolazione dell'Africa subsahariana deve vivere con meno di 2 dollari al giorno. L'Africa approfitta minimamente della globalizzazione. Secondo le Nazioni Unite, due terzi degli Stati meno sviluppati si trovano nel continente africano.
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Deutsche Welle Top-Thema del 01 giugno 2007.

Mafia moderna

La mafia é dappertutto.

La mafia s'arricchisce con le droghe, la prostituzione e le armi. E il crimine organizzato lavora a livello internazionale: la cooperazione mondiale dei gruppi mafiosi funziona meglio di quella della Polizia.

La mafia internazionale contrabbanda caviale e commercia in legni rari in Indonesia o petrolio rubato in Nigeria. La mafia é oggi una gigantesca rete di commercio, contrabbando e corruzione. In fatto di collaborazione internazionale é nettamente in vantaggio rispetto alle Istituzioni: i contrabbandieri africani collaborano con i narcotrafficanti sudamericani, gli albanesi scambiano in Vicino Oriente armi per droga.

Lo stesso accade in Italia, la terra d'origine della mafia. La ndrangheta collabora strettamente con i suoi "amici" di Albania, Europa Orientale, Turchia e Sudamerica. La camorra ha buone contatti in Cina e lascia nel contempo organizzare ai nigeriani la prostituzione in Italia.

Il criminologo Hans-Jürgen Kerner dell'Università di Tubinga sa che é proprio della sistema mafioso spaventare le proprie vittime: "Nessuno osa andare dalla Polizia", dice, sebbene probabilmente la maggioranza dei ristoranti cinesi in Germania paghino il pizzo alla mafia. "La politica reagisce principalmente quando si vedono cadaveri sulla strada." dice Rainer Wendt, capo della Polizia federale tedesca.

La lotta contro la mafia fallisce per il cattivo coordinamento delle Polizie europee. Mentre un ufficio di Polizia per una indagine in un altro Paese deve presentare prima una richiesta ufficiale, la mafia si organizza con una telefonata, spiega Kerner. L'ufficio di Polizia europea Europol, al momento raccoglie solo informazioni a livello europeo. Ma ad Europol non é permesso di svolgere indagini, critica Wendt, che sostiene: "Europol deve diventare il cacciatore della mafia".
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Deutsche Welle Top Thema del 17 Ottobre 2008.

Il segreto delle uova di Pasqua

Il coniglio e le uova di Pasqua vanno assieme (zusammengehören, zusammengehörte, zusammengehört).

Ogni anno in primavera i cristiani di tutto il mondo festeggiano la Pasqua (das Osterfest, -e). Come per tutte le feste ci sono anche per Pasqua numerose tradizioni (der Brauch, Bräuche) e storie. Una storia é quella a proposito (handeln, handelte, gehandelt von) il coniglio pasquale (der Osterhase, -n).

[Foto: una immagine da un libro per bambini: Un coniglio vende uova colorate a bambini]

Molti bambini e ragazzi in Germania non sanno più che per Pasqua si festeggia la resurrezione (die Auferstehung, –en) di Gesù Cristo. Eppure tutti sanno del coniglio pasquale: in Paesi come per esempio la Germania o la Svizzera il coniglio pasquale porta uova colorate (bunt bemalt) e le nasconde in giardino. La domenica di Pasqua bambini e ragazzi iniziano la ricerca (sich auf die Suche machen) delle uova.

La storia del coniglio e delle uova di Pasqua ha però poco a che fare con la resurrezione di Gesù Cristo. Deriva dai cristiani evangelici (aka: protestanti). Volevano spiegare ai loro bambini perché ci fossero a Pasqua così tante uova - e semplicemente resero responsabile della cosa il prolifico (fruchtbar) coniglio.

Il ricercatore di tradizioni (das Brauchtum, Brauchtümer) di Bonn Alois Döring spiega che in passato a Pasqua c'era un numero estremamente alto di uova nei pollai (der Hühnerstall, Hühnerställe). Questo era dovuto al (liegen, lag, gelegen an) fatto che ai cattolici non era permesso mangiare uova durante la Quaresima (die Fastenzeit, –en). I protestanti rifiutavano (ablehnen, ablehnte, abgelehnt) la Quaresima, ma non la Pasqua, che termina la Quaresima. Quella la festeggiavano anche loro con molte uova colorate. Perché queste significavano (für etwas stehen, stand, gestanden) - come in molte culture - nuova vita, e per i cristiani la resurrezione di Cristo dai morti.

Le prime storie sul coniglio pasquale sono nella letteratura evangelica del 17mo secolo. In molte regioni erano addirittura anche la volpe o il corvo che portavano le uova, ma alla fine ha prevalso il coniglio. Alois Döring crede che la Pasqua e le sue tradizioni si manterranno. Anche se la religione gioca un ruolo sempre meno importante nella vita quotidiana di molte persone.
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Deutsche Welle Top-Thema del 14 aprile 2009.

Balconia o Maiorca?

Non tutti si possono pagare una vacanza al mare (der Strandurlaub, -e). In vacanza nonostante la crisi economica (die Wirtschaftskrise, -n) - per molti non é naturale. Perciò vengono sempre più spesso pianificati viaggi per vacanze economici. Gli hotel lamentato (klagen, klagte, geklagt über) il crollo del numero delle prenotazioni.

[Foto: due anatroccoli di gomma (die Gummiente, -n) sotto un ombrellino di carta sulla spiaggia]

Vacanza sì o no? All-inclusive, viaggio economico o ferie sul proprio balcone? Sempre più tedeschi si pongono queste domande a causa (aufgrund) della crisi finanziaria. Molti di loro pensano di dover stringere la cinghia (den Gürtel enger schnallen, schnallte, geschnallt) - anche in vacanza.

Gli operatori turistici (der Reiseveranstalter, –) e gli hotel lo sentono (spüren, spürte, gespürt) distintamente (deutlich) con il diminuire del numero delle prenotazioni. Negli hotel arrivano soprattutto meno viaggiatori per affari. La catena Grand City possiede più di 50 hotel da due a quattro stelle in Germania. Se la crisi dovesse durare di più (anhalten, anhielt, anhalten), forse dovranno licenziare (entlassen, entließ, entlassen) dei dipendenti. Ma da loro la situazione sarebbe meglio che nel campo delle cinque stelle, si dice a Grand City.

D'altra parte (wiederum) ci sono altri che traggono vantaggi (von etwas profitieren, profitierte, profitiert) dalla crisi. Che i clienti guardino nuovamente al portafoglio, disturba meno Oliver Winter degli ostelli A&O. La sua ditta offre alloggi economici e semplici, anche in camerate (das Mehrbettzimmer, –). "Da noi si servono improvvisamente IBM, E.ON o Kinowelt per alcuni dipendenti", afferma Winter. Molti dei nuovi ospiti si erano serviti in precedenza di hotel con più stelle.

Il trend verso vacanze orientate al prezzo é visibile anche per i classici viaggi vacanza. I best seller (der Spitzenreiter, –) sono le offerte all-inclusive, per mezzo delle quali i vacanzieri possono pianificare in anticipo le loro spese (die Ausgaben, –). Nessuna meraviglia per Klaus Laepple dell'unione federale degli operatori turistici tedeschi: "Quando nei media quotidianamente (tagtäglich) si dà notizia di banche colpite dalla crisi, questo incide naturalmente anche sulla propensione all'acquisto della popolazione."
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Deutsche Welle Top-Thema del 10 aprile 2009.

Epidemia di AIDS in Washington

La capitale degli Stati Uniti, Washington DC, sta combattendo una epidemia (epidemic) di HIV/AIDS che colpisce il 3% della popolazione cittadina. Il tasso di infezione é il più alto negli US e più alto che in un buon numero di nazioni africane.

Il problema HIV/AIDS di Washington sta peggiorando, non migliorando. C'é stato un incremento del 20% nei casi negli ultimi due anni. Gli uffici comunali della salute dicono che il 3% dei residenti con un età superiore ai dodici anni stanno vivendo ora con l'HIV/AIDS. Questa é una percentuale che i funzionari (official) dicono essere comparabile (on a par with) con quella ugandese e di parte del Kenia. La definizione dell'ONU di una epidemia é quando colpisce (to affect) più dell'1% della popolazione.

In Washington la maggioranza degli infetti sono afro-americani. Uomini tra i 40 e 50 anni sono quelli colpiti più duramente.

La città sta discutendo modi per affrontare (to tackle) il problema con un enfasi sull'aumento dei controlli. Ma il sindaco di Washington Adrian Fenty dice che al momento il messaggio pare che entri da un orecchio ed esca dall'altro.

Tre vie di trasmissione sembrano incrementare la diffusione del virus: uomini che fanno sesso con uomini; rapporti eterosessuali; e l'infezione per mezzo dell'uso di droga.
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 13 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Come la moda tedesca conquista il mondo

La moda di c.neeon - troppo stravagante per i guardaroba tedeschi?

(Foto: Una donna sfila in passerella con un vivace abito, spettatori siedono da una parte e la guardano.

Colori vivaci e modelli grafici sono i marchi delle stiliste Clara Laskovar e Doreen Schulz. In Giappone sono correntemente star - solo in Germania il successo deve ancora venire. Nell'internazionale mondo della moda hanno Clara Laskovar e Doreen Schulz un gran successo. Dopo i loro studi, le due donne hanno avuto successo come stiliste senza aiuti. Sotto il nome c.neeon vendono da allora moda che é molto stravagante: I tessuti sono in più strati sovrapposti, i modelli sono colorati e squillanti.

Le collezioni sono prodotte in un Atelier in Berlino Est. Altri stilisti, fotografi e autori lavorano nella stessa casa, e quindi il contatto con altri artisti é molto stretto. Il posto piace a entrambe le donne, perché gli altri artisti le ispirano. La moda é per c.neeon arte. Il lavoro é stato esposto in un museo di Berlino.

Le collezioni sono mostrate a Milano, Londra, Tokio e Parigi, e sono vendute in 25 Paesi. Le stiliste hanno particolarmente successo in Giappone e USA. Il successo deve ancora venire solo in alcuni Paesi: I tedeschi desiderano normalmente per i propri abiti colori posati, la moda di c.neeon é per molti troppo stravagante.

Per conquistare il mercato tedesco nonostante ciò, le stiliste aumentano il loro programma: il nuovo progetto di c.neeon é una collezione di tappeti.

Anche quando il guardaroba tedesco sembra sempre nero - il pavimento potrebbe diventare presto molto colorato.
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Deutsche Welle Top-Thema del 2 Dicembre 2008.

Un palazzo per Berlino

Non é ancora chiaro, che aspetto avrà alla fine il nuovo - vecchio - palazzo cittadino

(foto: una grafica computerizzata a colori del palazzo comunale berlinese)

I palazzi sono in Germania molto apprezzati. Braunschweig ha il suo palazzo storico ricostruito. Potsdam e Berlino hanno piani simili. Il pianificato palazzo cittadino berlinese genera però critiche.

E' tra i più importanti edifici della città: il palazzo dei re e imperatori prussiani nel centro di Berlino. Ora dovrebbe emergere a quello che era il suo posto il cosiddetto Humboldt-Forum berlinese. E' pianificato un posto in cui arte e scienza si uniscano. Questa sarebbe reso possibile da una stretta collaborazione tra la Università Humboldt di Berlino e diverse biblioteche, musei, raccolte d'arte.

Nell'anno 1950 lo storico palazzo cittadino venne demolito dal governo della DDR. Era considerato un simbolo della dominazione capitalistica. 25 anni dopo si costruì nello stesso posto il "Palazzo della Repubblica". Non solo vennero utilizzate migliaia di lampadine, ma anche una gran quantità di Asbesto. Già nel 2002 il parlamento tedesco decise per la demolizione dell'edificio.

Dopo la demolizione si discusse a lungo cosa costruire nello spazio vuoto: una ricostruzione del vecchio palazzo o un edificio completamente nuovo? Alla fine il governo decise di mantenere tre facciate storiche insieme con la cupola del palazzo per il nuovo Humboldt-Forum. La quarta facciata avrebbe dovuto essere progettata in stile moderno.

Ma ci sono ancora molte altre domande che non hanno avuto ancora risposta. Che aspetto avranno le facciate storiche in dettaglio? Come verrà propriamente utilizzato l'interno dell'edificio? Quanto costerà in realtà l'edificio - e chi può pagarlo? C'é comunque qualcosa di chiaro: i berlinesi devono aspettare ancora un bel pezzetto per il loro nuovo - vecchio - palazzo cittadino.
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Deutsche Welle Top-Thema del 28 Novembre 2008.

L'ultimo viaggio dell'animale domestico

L'affetto é grande - spesso anche oltre la morte

(Foto: Un ragazzo siede in un prato e tiene un cane in braccio)

Che sia cane, gatto o coniglio - milioni di case tedesche hanno un animale domestico. Spesso é il migliore amico dell'uomo. Ma cosa succede davvero con gli animali, quando questi un giorno muoiono?

"Gettare il mio amato Benno nell'immondizia?" Questo si non può Anneliese Miller immaginare. Già da alcune settimane é morto il suo cane, ma ancora la anziana signora é in lutto per il suo fedele animale. Per lei é consolante un solo pensiero: "Credo che anche gli animali abbiano un anima e ci si possa rincontrare chissadove e chissaquando.

Effettivamente i proprietari di animali possono incontrare i loro animali morti un'altra volta - ma al supermercato. Un animale muore, viene portato ad una azienda che lavora gli animali morti. Lì vengono i cadaveri polverizzati, cucinati e trasformati in farina o grasso. Con questa materia prima si producono ad esempio colla, detersivo, o dentifricio. Per l'industria questo processo di conversione é una buona soluzione ma gli amici degli animali sono generalmente scioccati.

Pompe funebri per animali offrono perciò una alternativa: I corpi degli animali sono bruciati e i proprietari possono decidere dove seppellire le ceneri. Una tomba in un giardino é economica, più costoso é un posto in un cimitero per animali. Evelyn Schäfer lavora in Kerpen, in un tale cimitero per animali. Vicino alle tombe c'é lì persino una stanza speciale, in cui avviene la cerimonia funebre. "Cerchereste invano solo un prete o un discorso funebre" ci informa Evelyn Schäfer.

Anche se molti scuotono solo il capo per questo eccessivo amore per gli animali, Anneliese Miller é sicura che il suo cane Benno riposi meglio in questo pacifico posto piuttosto che in un tubetto di dentifricio al supermercato.
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Deutsche Welle Top-Thema del 25 Novembre 2008.

Omosessuale allo stadio

Non é ancora normale - omosessualità nel mondo del calcio

(foto: uomini ridenti tengono alta una sciarpa gialla)

L'omosessualità nel calcio é ancora un Tabù. L'ex-calciatore gay Marcus Urban vuole cambiare questo. Anche i Fanclub omosessuali riducono i pregiudizi, perché la passione per il calcio unisce.

Lo stadio Westfalia di Dortmund sembra un mare giallo-nero. Giusto in mezzo: Alexander, Jens e i loro amici. Guardano al campo di gioco sotto di loro e tengono alte le loro sciarpe su cui sta scritto "Rainbow-Borussiani". Nella loro passione per il calcio sono tutti i fan uguali - lo stesso se "Omo" o "Etero". "Quando ho detto a un altro fan che io sono gay, lui ha poco altro da dire" racconta Jens, il presidente dei Rainbow-Borussiani, "perché il tema era di nuovo il calcio."

L'ex nazionale giovanile DDR Marcus Urban sapeva già da tempo che gli piacevano gli uomini. Perché gli altri non lo notassero, sottolineava i suoi comportamenti maschili, faceva scherzi da macho e raccontava persino quanto trovasse piacevoli le donne. All'inizio degli anni 90 Marcus Urban era molto vicino al successo. Ma chiuse la sua carriera, perché non tollerava più di dover nascondere costantemente i propri sentimenti. Ora Urban si batte perché questo cambi. In un libro descrive le sue esperienze.

Nessuno tra i calciatori professionisti tedeschi ha ancora fatto outing della propria omosessualità. La paura di essere discriminato é ancora grande. Il giornalista sportivo Ronny Blashke pensa che sarebbe più facile per un giocatore che sia alla fine della sua carriera; meglio se fosse un giocatore considerato molto maschile e di gran successo. Così, dice Blaschke "il mondo del calcio avrebbe il suo esempio."
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Deutsche Welle Top-Thema del 21 Novembre 2008.

Perdita di lavoro britannico

La disoccupazione in Gran Bretagna é ufficialmente cresciuta sopra i due milioni. Le cifre non sono ancora così cattive come in Germania o in America ma c'é preoccupazione (concern) sul ritmo (rate) con cui i lavori sono persi.

Qui allo stabilimento Mini in Cowley sanno tutti a che spaventosa velocità si perdono lavori in Gran Bretagna. Recentemente più di 800 dipendenti interinali (agency worker) sono stati licenziati (to lay, laid, laid off) da qui con un minimo preavviso (with very little in the way of notice). Ora sono parte del crescente numero di senza lavoro che ha superato il limite (mark) di due milioni per la prima volta in 12 anni.

Quello che é particolarmente preoccupante é il modo in cui gli esuberi (redundancy) stanno avvenendo attraverso una gamma di carriere. Ci sono anche prove che la pena e il dolore é sentita soprattuto dai giovani.

I politici si stanno preparando (to brace oneself) per l'estate quando molti lasceranno scuole e università avendo finito l'educazione a tempo pieno e cominceranno a cercare lavoro. Questa é una delle ragioni per cui gli esperti predicono che la Gran Bretagna potrebbe fronteggiare tre milioni di disoccupati, una situazione che non si vedeva dagli anni 80.
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 10 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Libro digitale: l'e-book

Niente e-book: Un vecchio manoscritto nella biblioteca vaticana

(Foto: qualcuno sfoglia un vecchio manoscritto con illustrazioni botaniche)

Non tutti i romanzi sono oggi su carta. Il cosiddetto e-book é in crescita. E' più economico del classico libro - e normalmente anche più leggero. Ma può sostituire i libri tradizionali?

I libri sono sempre di carta. Questo era nel passato! Oggi ci sono alla grossa fiera del libro mondiale di Francoforte sul Meno molti libri che non sono più su carta: per esempio l'audiolibro e l'e-book. Perchè non si debbano leggere gli e-book su computer, ci sono speciali lettori grandi come un libro tascabile. Lo schermo é posto sotto una copertina che si apre come in un normale libro.

Negli USA questa area di mercato registra già un impetuoso successo. Per Kindle, il lettore di Amazon, sono disponibili più di 160.000 titoli. Fino ad ora in Germania vengono utilizzati soprattutto dizionari. Al giorno d'oggi si possono leggere senza problemi anche Romanzi sui nuovi modelli.

Il tradizionale mercato dei libri deve adattarsi. I grandi editori devono introdursi alla nuova tecnica. Helge Malchow, capo dell'editore Kiepenheuer & Witsch, usa già l'E-Book volentieri: nel suo lettore di e-book che pesa 500 grammi ha salvato 20 manoscritti. Normalmente sarebbero circa 10 chili di carta.

Ma ci sono problemi di digitalizzazione dovuti ai bassi prezzi di vendita e ai download illegali via internet. Problemi che il mercato degli audiolibri conosce da tempo: il download via portali come Audible o Claudio é il 30 percento più economico di un audiolibro su CD. Johannes Stricker, editore capo di Hörbuch Hamburg, non crede che si possano comprare solo file di dati. La gente vuole farsi una opinione tenendo in mano qualcosa: "Non é particolarmente sexy regalare un file di dati."
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Deutsche Welle Top-Thema del 18 Novembre 2008.

Giornali

Un caro saluto a Tessa - che mi ha a tal punto insultato, perché io non avevo fatto nessun nuovo episodio, che ne ho immediatamente registrato uno!

Anna vive in Berlino e vorrebbe leggere un giornale. Mi ha chiesto quali giornali tedeschi siano sul mercato. Naturalmente non posso indicarvi tutti i giornali, ma io spero di poter nominare i principali e le loro differenze.

Per prima cosa, esiste una differenza nel linguaggio tedesco tra Zeitung (giornale) e Zeitschrift (rivista). Una Zeitschrift é una rivista, ovvero un piccolo libretto colorato. Normalmente é pubblicato solo una volta alla settimana o al mese. Un giornale é più grosso e può essere pubblicato quotidianamente.

Parlo per prima cosa dei giornali. C'é qui una differenza: ci sono giornali regionali e nazionali. I giornali regionali sono pubblicati in una piccola regione, e trattano principalmente notizie di questa regione. Ad esempio ci sono il Göttinger Tageblatt o il Berliner Morgenpost. In questi giornali si possono leggere molte informazioni su Gottinga o Berlino. E questo é per chi vive lì molto interessante. Però per me in Monaco non danno molto. Inoltre normalmente si possono comprare questi giornali solo nelle rispettive regioni.

Mi interessano i giornali nazionali, ovvero i giornali, in cui molte notizie si riferiscono a tutto il mondo. Questi giornali si possono comprare in tutta la Germania. I giornali si possono comprare sia al chiosco o al Supermercato, o anche ai distributori di benzina. E sono disponibili distributori automatici come ho discusso nell'episodio 13.

Il più conosciuto giornale nazionale in Germania é la Bild-Zeitung. E' un giornale di strada. In ambito inglese questo tipo di giornali sono chiamati Yellow Press. Non costa molto, é leggera e la si può sfogliare velocemente mentre si va al lavoro. La Bild-Zeitung c'é dal 1952 ed é il giornale con la più alta tiratura nell'intera Europa. 3,3 Milioni di copie sono stampate tutti i giorni. Spesso si tratta qui di scandali di vip o robe simili. Dallo stesso editore, il celebre Axel-Springer-Verlag, stampa anche die Welt.

La Süddeutsche Zeitung é di un livello migliore. E' prodotta in Monaco ed esiste dal 1945. Ogni giornale é diviso in diverse sezioni, e così pure l'SZ. Ci sono le notizie, la sezione sportiva, il feuilleton, ovvero la cultura, una sezione di servizio con suggerimenti per gli eventi culturali e simili, e naturalmente anche la sezione economica con i corsi di Borsa correnti. La Süddeutsche Zeitung é considerata politicamente critica e liberale di sinistra.

Molto conosciuta é anche la Frankfurter Allgemeine Zeitung, la cui copertura delle notizie é piuttosto conservatrice. E' estremamente contrapposta alla taz di Berlino. L'abbreviazione taz sta per "Tageszeitung" (quotidiano). Di questa vengono stampate solo circa 50.000 copie. E' un poco più piccola di altri quotidiani ed é considerata come politicamente alternativa di sinistra.

Per quanto riguarda le riviste, ce ne sono soprattutto tre, che sono importanti in Germania. Lo Spiegel viene pubblicato ogni lunedì. E' stato fondato nel 1947. I suoi giornalisti sono molto conosciuti, e i punti chiave della politica, economia e scienza sono ricercati a fondo. Lo Stern é più colorato, spesso ci sono più gallerie fotografiche che temi intellettuali o esplosivi. Un relativamente nuovo aggiunto del 1993 é Focus. Dovrebbe essere un concorrente di Spiegel ed é molto conservatore. Al momento i tedeschi leggono più Spiegel che Focus.

Questi naturalmente non erano tutti i giornali tedeschi. C'é anche la Frankfurter Rundschau e il suo ottimo "Zeit", pubblicato una volta alla settimana, di giovedì, che io posso ben consigliare. Ma io penso che voi abbiate ricevuto una buona vista di insieme. Ci sono nelle grosse città ancora propri giornali regionali, come ho già suggerito prima. In Monaco, per esempio, c'é la tz, la Abendzeitung e il Münchner Merkur. Ogni giornale ha il suo proprio orientamento, e da ciò si può stimare approssimativamente quale orientamento politico o sociale abbia il suo lettore.
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Episodio n° 37 di Slow German del 24 Novembre 2008.

La lunga lotta per l'uguaglianza dei diritti

La prima donna al vertice della politica tedesca: la cancelliera Angela Merkel

(Foto: Una donna con una giacca rossa, che si trova davanti a un muro grigio)

Le donne hanno ottenuto il 12 Novembre 1918 il diritto di votare e di essere votate. Oggi sono le donne in politica un fatto completamente normale - tranne che a livello comunale.

Alla fine del 19 secolo iniziarono in Germania le donne di tutte le componenti della popolazione a lottare per l'uguaglianza dei diritti politici. Il 12 Novembre 1918 si stabilì finalmente con certezza che tutti coloro di almeno venti anni, maschi e femmine, avessero gli stessi diritti di voto.

Al voto per l'Assemblea nazionale, il 19 Gennaio 1919, lo donne poterono andare per la prima volta alle urne. "Le donne furono felici", dice la studiosa di storia e società Gisela Notz, "la partecipazione al voto fu con l'82,3 percento molto alta". Furono elette anche membri del parlamento femminili. Quasi il nove percento dei seggi dell'assemblea nazionale andarono alle donne.

I movimenti femminili tedeschi non furono comunque sempre concordi sul tema del diritto di voto. Soprattutto i gruppi femminili cristiani furono inizialmente contrari al diritto di voto femminile. "Trovavano che le donne si dovessero preoccupare della famiglia e che il voto le distraesse da ciò", spiega Gisela Notz.

Oggi i membri del parlamento federale tedesco sono per circa il 34 percento donne, nei parlamentdi regionali la quota femminile raggiunge il 30 percento. Ma a livello comunale si trovano solo poche donne. "Ci sono città e comunità nel cui parlamento non siede una singola rappresentante donna." critica Uta Kletzing dell'Accademia Europea per le donne in economia e politica. "Mentre molti uomini apprezzano la notorietà, questa é per le donne spesso un ostacolo, o almeno uno spiacevole effetto secondario del lavoro politico. Spesso é ancora strano per una donna diventare un personaggio pubblico", dice Kletzing.
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Deutsche Welle Top-Thema del 14 Novembre 2008.

I giovani parlano diversamente

Chi vuole fare festa con vecchia carne?

(Foto: un macellaio in una cella frigorifera).

I carnevecchiaparty sono penosi e le irosette indisponenti. Chi non abbia capito una parola, potrebbe informarsi in un dizionario per giovani. Anche se è dubbio che i giovani parlino veramente così.

Il gergo giovanile é spesso criticato: molti adulti vedono in esso la decandeza della lingua tedesca o una minaccia per mezzo di anglicismi. Forse pensano a parole come "cool" o "krass" - e trascurano che i giovani spesso sono molto creativi nel loro uso della lingua.

E in effetti gli editori richiedono sempre più spesso questa creatività. Cercano il vocabolario giovanile dell'anno su internet e raccolgono le nuove parole inventate in cosiddetti vocabolari giovanili.

Lì sono termini come "Irosette" (ragazza bizzosa) o "Carnevecchiaparty" (feste per gente sopra i 30 anni) spacciati come linguaggio giovanile. L'uso di tali termini é tuttavia controverso.

Eva Neuland, lingusta presso l'Università di Wuppertal, dubita che i giovani usino realmente questi termini. Crede "che queste invenzioni siano da attribuire a gente che faccia ciò professionalmente". Neuland ritiene si tratti di una strategia di marketing. "Si fanno molti soldi nella nostra società con il tema del linguaggio giovanile, proprio perchè la gioventù é un fattore positivo per tutti noi."

In ogni caso una cosa é certa: Il gergo giovanile é qualcosa che gli adulti non dovrebbero capire, come la professoressa Neuland spiega: "Quando altri gruppi nella società questo uso del linguaggio recepiscono, allora il linguaggio perde la funzione discriminatoria per i giovani"
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Deutsche Welle Top-Thema del 11 Novembre 2008.

Lavoro da sogno: diplomatico


Diplomatici (der Diplomat, -en) mentre si formano. Diventare un diplomatico é per molti laureati (der Absolvent, -en) all'università un lavoro da sogno (der Traumberuf, -e). Ma é una via difficile (der Weg ist steinig) da percorrere: solo le domande migliori in assoluto (allerbeste) riescono a strappare (ergattern, ergatterte, ergattert) un posto all'Accademia per gli Uffici Esteri in Berlino (die Akademie des Auswärtigen Amts).

L'Accademia per gli Uffici Esteri non potrebbe essere in un contesto più idilliaco. Tra (inmitten) boschi e prati lussureggianti (saftig), proprio sulla riva del lago di Tegel (Tegeler See) i futuri (angehend) diplomatici ricevono gli ultimi ritocchi (der letzte Schliff). Sembra proprio che debbano rifare il pieno di energia (Kraft tanken) prima di essere mandati alle ambasciate di Roma, Minsk o Addis Abeba. Ma questo é vero solo in parte (zum Teil). La tabella degli orari degli attaché - così si chiamano i futuri diplomatici - é piena fino all'orlo (prall gefüllt).

Chi viene formato qui, ha già un diploma di laurea - e riceve solo un corso accelerato (der Crash-Kurs, -e) aggiuntivo. Christian Doktor é uno dei 35 attaché. Per guadagnarsi (erobern, eroberte, erobert) un posto all'Accademia per gli Uffici Esteri, Christian Doktor ha dovuto prevalere contro (sich durchsetzen, durchsetzte, durchgesetzt gegen) circa 1500 altri applicanti e mostrare in una procedura di selezione (das Auswahlverfahren, -) multilivello (mehrstufig) di essere adatto (sich eignen, eignete, geeignet) alla carriera diplomatica.

"Per questo non bastano solo le capacità intellettuali e la creatività, di cui uno ha bisogno nel lavoro, ma piuttosto una competenza interculturale e sociale davvero considerabile (deutlich). Inoltre sono importati la padronanza di sè (die Souveränität, -en) nel comportamento e la motivazione", dice il direttore della formazione Stefan Biedermann.

Chi vuole diventare diplomatico deve inoltre essere pronto a lavorare per tre interi anni in un altro Paese. "Perciò parliamo sempre di una scelta di vita (die Lebensentscheidung, -en) e non di una scelta di lavoro (die Berufsentscheidung, -en). Questa ha influssi così generali sulla vita privata (das Privatleben, -), la famiglia, le relazioni (die Verwandtschaft, -en), gli amici, che non si dovrebbe parlare nei fatti di una semplice occupazione o di un lavoro." Christian Doktor ha da lungo tempo (längst) preso questa decisione - vuole vedere il mondo e conoscere differenti culture.
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Questa era la mia approssimativa traduzione che vorrebbe aiutare la comprensione del Deutsche Welle Top-Thema del 13 luglio 2007. Il testo originale, lì disponibile anche in pdf e mp3, é adatto a chi abbia una conoscenza intermedia del tedesco.

Il soccorso ai terremotati continua

Continua la ricerca di sopravvissuti al terremoto di lunedì nella città di L'Aquila, nell'Italia centrale. Il numero di vittime é stato ora innalzato a duecentocinquanta.

Si sta per tenere (to hold, held, held) in Italia il primo funerale dopo il terremoto di lunedì. E' in programma che (is due to) lo si svolga fuori dalla zona (outside the region). Le autorità dicono che stanno cercando ubicazioni alternative a L'Aquila per tenere funerali dato che si pensa che tutte le chiese qui siano troppo pericolose.

Le operazioni di salvataggio stanno continuando per il terzo giorno. Si pensa che circa quindici persone siano ancora disperse. Molti dei senzatetto hanno passato un'altra fredda (chilly) notte all'addiaccio. Venti tendopoli (tented city) sono state costruite in e attorno a L'Aquila.

Si sentono ancora scosse secondarie (aftershock) che causano paura tra i residenti che dormono all'addiaccio. Dal terremoto ci sono stati più di quattrocento tremiti (tremor).
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 08 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Un viaggio su un carrello ferroviario

Pedalare e camminare sui binari (Foto: pedalare con le proprie forze su un carrello ferroviario)

Dalla zona del Reno-Meno sono solo quattro passi alle zone collinari del Reno-Palatinato. Qui é offerta una attrazione che si addice a gruppi che cerchino una particolare avventura e divertimento: un viaggio su un carrello ferroviario a pedali.

Poco ma sicuro: é divertente ma faticoso! Il carrello si muove come una bicicletta a pedali e corre su quattro ruote su binari non aperti al traffico come se fosse una società ferroviaria. Non é necessario guidare, solo pedalare con forza, dato che un carrello é pesante. Perciò si può osservare il paesaggio senza problemi durante il viaggio, chiacchierare, bere qualcosa e riposare le gambe di tanto in tanto e lasciar usare i pedali agli altri partecipanti.

Sul carrello c'é posto per un massimo di quattro adulti. Due persone lavorano sui pedali, con loro possono comodamente viaggiare, su una panca in mezzo, due adulti o tre ragazzini. Dietro alla panca c'é posto per il bagaglio, un grill, un barilotto di birra, o biciclette.

Per fare un pic-nic, riposarsi, o una corta escursione, sono adatte le piazzole di sosta ben attrezzate che si trovano ogni due o tre chilometri. Chi lascia volentieri cucinare ad altri, trova soddisfazione in una delle numerose osterie lungo il percorso. Ma prima il carrello deve essere sollevato dai binari, in modo che i viaggiatori che seguono possano proseguire.

Il percorso complessivo é lungo 40 chilometri. Va da Staudernheim a Meisenheim e Lauterecken nelle colline del Reno-Palatinato. Il torrente Glan segue per tutto il tempo gli escursionisti, che sono attratti da campi rigogliosi, catene collinari boscose e romantiche vallate. Il percorso passa di continuo tra piccoli villaggi e interessanti cittadine. Si può viaggiare per l'intera giornata, ma solo in una direzione.

Dato che il viaggio in carrello é diventato molto popolare, é necessario prenotare un veicolo. Soprattutto nei giorni festivi e nel finesettimana sono le vetture spesso tutte prenotate con un anno di anticipo. Un carrello costa 35 o 39 Euro al giorno.
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Deutsche Welle Top-Thema del 22 maggio 2007.

Attac!

Diversità come forza (Foto: Dimostranti protestano contro il vertice del G8)

Ambientalisti, chiese, sindacati - i critici della globalizzazione hanno molte facce e un solo interesse comune: Vogliono limitare il potere delle aziende e fare che gli uomini abbiano una maggiore influenza.

Anche Maria Mies era là, quando nel 1999 decine di migliaia di dimostranti con slogan come "Niente globalizzazione senza partecipazione" e "Il mondo non é in vendita" marciavano per le strade di Seattle. Gruppi religiosi, ambientalisti, femministe, e terzomondisti dimostrarono insieme contro un nuovo round della liberalizzazione del commercio mondiale. Maria Mies partecipa all'organizzazione antiglobalizzazione Attac. La dimostrazione in Seattle la rese consapevole per la prima volta della molteplicità del movimento antiglobalista: "Tra i dimostranti c'erano anche poveri, contadini, lavoratori, che hanno partecipato in modo completamente spontaneo. C'erano gruppi davvero eterogenei, ma ne avevano tutti le scatole piene e sapevano cosa non volevano più.

Tutti quanti chiedevano che gli uomini avessero una maggior parte nelle decisioni politiche. I critici della globalizzazione considerano una menzogna che la globalizzazione porti a tutti pace, uguaglianza, libertà e ricchezza. Soprattutto i Paesi poveri non riescono a esprimere il proprio punto di vista subendo il desiderio di crescita delle grosse multinazionali che li spinge verso la povertà e la dipendenza.

Il politologo Claus Leggewie, autore del libro "La globalizzazione e i suoi avversari", descrive i molti diversi flussi che sono uniti in questo movimento. Accanto a grosse organizzazioni come Attac, Greenpeace, sindacati e chiese, a livello locale e regionale si impegnano anche innumerevoli piccoli gruppi. Leggwie non lo vede come un problema. Trova che si possa definire in questo modo una divisione di compiti. I gruppi che aspirano a riforme, avrebbero i propri gruppi di scopo allo stesso modo di quelli di chi dimostra in modo radicale e militante.

In ogni caso pensa che il movimento abbia già vinto. "Non c'é più nessuno al mondo che implementi la globalizzazione come succedeva negli anni novanta", dice, "la critica stessa, che é diventata appropriata, é oggi normale". E questo sarebbe il grosso risultato del movimento.
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DeutscheWelle Top-Thema del 22 maggio 2007.

Barack Obama

Barack Obama diventa Presidente degli USA (Foto: Barack Obama alla proclamazione dei risultati elettorali)

Gli americani hanno deciso il loro nuovo presidente: Barack Obama. Il democratico é festeggiato soprattutto dai giovani come una rockstar, perché pensano che con lui molto cambierà.

Il 4 Novembre 2008 Barack Obama é stato eletto come primo Presidente afroamericano degli USA. Per far ciò il democratico ha battuto John McCain, il candidato del conservatore partito repubblicano. Ma é molto amato anche in molti altri Paesi.

Il figlio di un keniano e di una americana del Kansas ha vissuto per poco tempo in Indonesia e in seguito dai suoi nonni alle Hawaii. Nella sua autobiografia scrive che ha avuto in passato problemi con droghe e alcol. Dopo gli studi giuristici all'università di Harvard diventò infine Obama docente in Chicago e lavorò in un piccolo ufficio legale che si occupava di diritti civili.

A metà del 2008 Obama ha battuto Hillary Clinton per la candidatura alla presidenza del partito democratico. Era lei considerata la favorita per questa carica. Lui si è presentato come il rappresentante di una nuova generazione che vuole cambiare il Paese. Obama é considerato un politico liberale di sinistra, se vuole aiutare soprattutto i deboli.

Sebbene sia un deciso avversario della guerra in Irak, non é contrario alla guerra per principio. Obama sostiene di diritto di entrare in guerra. Inoltre é contro un miglioramento del aiuto sociale, come in Europa. Vuole che gli USA diventino indipendenti dal petrolio straniero e vuole che si investa di più nell'istruzione. I suoi avversari repubblicani non pensano che i suoi obiettivi siano raggiungibili.
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Deutsche Welle Top-Thema del 7 Novembre 2008.

La storia di uno sfiguramento

(Foto: la copertina del libro "Sfigurata" di Rania Al-Baz)

Rania Al-Baz era bella e di successo, una conosciuta presentatrice televisiva in Arabia Saudita. Poi suo marito la picchiò a tal punto che ha dovuto essere operata 33 volte. In un libro ha raccontato la sua sorte.

Nel suo libro "Sfigurata" si tratta dell'amore, della famiglia, della violenza e del suo personale destino. "Un destino che può succedere a ogni donna", dice, "ovunque ella viva". Il suo libro é un successo. E' già stato tradotto in svariate lingue.

Il viso di Rania era conosciuto dappertutto in Arabia Saudita. Lavorava come conduttrice televisiva. Era una delle poche donne in questo campo. La sua famiglia viveva del suo stipendio. Allo stesso tempo doveva però rispettare il ruolo della tradizionale moglie musulmana. E suo marito era violento. Lei sopportava le botte in silenzio. "E' stato un grosso errore", dice ora. " Ogni moglie dovrebbe sapere che non deve continuare a vivere con un marito aggressivo e violento".

Questa foto di Rania Al-Baz in ospedale ha fatto il giro del mondo.

E' successo il 4 aprile 2004. Suo marito l'ha picchiata fino a farle perdere la conoscenza. Per settimane Rania é rimasta in coma, il suo viso era distrutto, più volte il marito l'aveva sbattuta con la faccia sul pavimento. Le gravi ferite guarirono solo molto lentamente. Suo padre le fece delle foto, mentre lei era ancora in coma. Come Rania vide le foto, si decise a rompere il muro del silenzio e a pubblicarle. L'immagine del volto sfigurato di Rania fece il giro del mondo e causò uno schock. Il maltrattamento delle donne in Arabia Saudita venne al centro dell'attenzione.

Il caso di Rania al-Baz fu il primo del suo tipo in Arabia Saudita, che una corte di giustizia abbia esaminato pubblicamente e che abbai portato alla condanna dell'imputato. Femministe, giornaliste, avvocati hanno nel frattempo chiesto una riforma delle leggi e della giustizia. Vogliono che messa fine alla discriminazione delle donne e all'impunità per la violenza sulle donne.
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Deutsche Welle Top-Thema del 22 maggio 2007.

Il nuovo Bond

La nuova avventura dell'agente segreto é la più ricca d'azione di tutti i tempi (Foto: L'attore Daniel Craig di fronte a un muro, con una pistola in mano).

Il suo nome: Bond. James Bond. La sua missione: cacciare i criminali e salvare il mondo. L'agente segreto inglese é di nuovo al cinema - e con una durezza sconosciuta finora.

"E' diventato un Bond più rumoroso", dice un critico cinematografico inglese, "una serie ininterrotta di scontri tra motoscafi, aerei e auto." La nuova avventura bondiana "A Quantum of Solace" ("Un quanto di consolazione") é più ricca di azione di tutte le precedenti. E l'agente 007 non era mai stato così in forma e duro come nella corrente interpretazione dell'attore Daniel Craig.

Craig ha già interpretato il ruolo di James Bond per due volte, assieme a tanti stunt quanti ha potuto fare. Non é stata una sorpresa che si sia presentato alla Premiere con un braccio al collo. "Non é niente", ha minimizzato, "una vecchia ferita alla spalla, dall'ultimo film, che doveva già essere operata"

In "A Quantum of Solace", Bond vuole vendicare la morte dei suoi cari e contemporaneamente arrestare (o eliminare) un delinquente. La storia é tanto complicata quanto assurda. Ma questo non succedeva nei film di Bond. Craig spiega che voleva fare soprattuto un film il cui stile assomigliasse a quello dei primi film bondiani con Sean Connery: "In una impostazione classica, ma quanto possibile moderno".

Moderno quanto possibile - vale certamente per "A Quantum of Solace" auf jeden Fall. Ma per molti bondiani tradizionalisti l'ironia e l'eleganze dei precedenti film sono perse. Nella loro opinione Daniel Craig manca della leggerezza che aveva Sean Connery. Il nuovo Bond é moderno senza compromessi. "Un film come la vita", scrive la rivista londinese 'Time out', "brutale, cattivo e corto." Solo 103 minuti.
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Deutsche Welle Top-Thema del 4 Novembre 2008.

Volo di prova verso Marte

Questa missione per Marte dell'ESA é ancora senza equipaggio (unbemannt) ... il tedesco Olivier Knickel vivrà per 105 giorni in una imitazione di astronave (das Raumschiff, –e). E' parte di un esperimento che deve mostrare come si comportino (verhalten, verhielt, verhalten) gli astronauti in un lungo viaggio spaziale (der Weltraumflug, Weltraumflüge).

[Foto: un razzo (die Rakete, -n) - sullo sfondo molti sbuffi di fumo (der Qualm _) rossastri (rötlich)]

Solo sei uomini su un totale di 5600 candidati (der Bewerber, -) ce l'ha fatta: sono i partecipanti (der Teilnehmer, –) scelti per un esperimento dell'agenzia spaziale europea ESA (europäischen Raumfahrtbehörde). Passano (verbringen, verbrachte, verbracht) 105 giorni rinchiusi (einschließen, einschloss, eingeschlossen) in una imitazione di astronave nelle vicinanze di Mosca. Inoltre sarà osservato con macchine da presa come gli uomini reagiscano alla lunga isolazione. E' un primo test per un vero volo verso Marte.

Uno degli astronauti per quel tempo (auf Zeit) é il soldato di carriera tedesco Olivier Knickel. Convivrà (zusammenleben, zusammenlebte, zusammengelebt) gomito a gomito (auf engstem Raum) con quattro russi e un francese per tre mesi. Come in un vero viaggio spaziale le e-mail e le telefonate sono l'unica possibilità per comunicare con l'esterno (die Außenwelt, –en) - ma solo una volta alla settimana e con un pesante ritardo (die Verzögerung) temporale. Contro la grossa nostalgia di casa (das Heimweh _) Olivier Knickel ha con se foto della sua ragazza e della sua intera famiglia.

Non c'é a bordo una doccia, perché non funzionerebbe in assenza di gravità (die Schwerelosigkeit _). Panni (das Tuch, Tücher) umidi (nass) provvedono (sorgen, sorgte, gesorgt für) all'igiene quotidiana. Il mangiare é fornito (liefern, lieferte, geliefert) dalla Germania - compresi (dazu gehören) pasta (die Nudel, -n) bavarese come pure cibo infantile. Nei complessivi 180 metri quadri di ampiezza dell'astronave, ognuno possiede uno spazio personale di circa tre metri quadri, in cui non essere osservati dalle telecamere.

Alla domanda se avesse mai avuto un dubbio (der Zweifel, –) sulla sua partecipazione, Knickel risponde: "No, mai (überhaupt nicht)!" Andrebbe anche nello spazio con un vero volo "Sì!" dice.
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Questa mia approssimativa traduzione vorrebbe aiutare la comprensione del Deutsche Welle Top-Thema del 7 aprile 2009. Il testo originale, adatto a chi abbia una conoscenza intermedia del tedesco, é lì disponibile anche in formato pdf e mp3.

Cuoci la torta

Una popolare filastrocca tedesca che si pensa sia nata tra la Sassonia e la Turigia nella prima metà dell'ottocento. Ne esistono molte varianti, qui ne presento quella forse più nota.
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Cuoci, cuoci la torta, ha gridato il fornaio.
Chi vuole cucinare una buona torta,
deve avere sette cose
zucchero e sale,
uova e strutto,
latte e farina,
lo zafferano fa la torta gialla!
Spingila, spingila dentro al forno.
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Backe, backe Kuchen, der Bäcker hat gerufen.
Wer will schönen Kuchen backen,
der muss haben sieben Sachen,
Zucker und Salz,
Eier und Schmalz,
Milch und Mehl,
Safran macht den Kuchen gehl!
Schieb, schieb in'n Ofen 'rein.
  • backen (bäckst, bäckt), backte / buk, gebacken
  • der Kuchen, –
  • rufen, rief, gerufen
  • die Sache, -n
  • das Ei, -er
  • das Schmalz, -e
  • das Mehl, -e
  • der Safran, -e
  • gehl = gelb
  • schieben, schob, geschoben

Confucio - il film

Un film sarà prodotto in Cina sulla vita di uno dei più famosi pensatori del Paese, Confucio. La decisione segna una rinascita (resurgence) negli insegnamenti di un filosofo che ha vissuto duemilacinquecento anni fa.

Luci... azione (letteralmente: macchine da presa - cameras)... filosofia... Un improbabile (unlikely) soggetto con un improbabile protagonista (leading man). Chow Yun-Fat, la star di numerosi gangster-movie fatti in Hong Kong, scambia la sua pistola mitragliatrice per le vesti accademiche di Confucio. Il film potrebbe sembrare improbabile anche dato come l'antico pensatore era caduto in disgrazia (to fall, fell, fallen out of favour) in Cina. Il presidente (chairman) Mao Zedong diceva che apparteneva all'era feudale, e le Guardie Rosse della Rivoluzione Culturale hanno distrutto la sua tomba.

Ma questo era negli anni 60 e 70. Ora i leader cinesi si rivolgono a Confucio per dare al Paese una qualche guida spirituale (spiritual guidance). La sua enfasi sull'armonia e l'autodisciplina, naturalmente senza alcun riferimento a dio, é stata approvata (to endorse) dal presidente. Nelle università é stato dato il più grande risalto (prominence) ai testi confuciani e il governo sta ora finanziando parzialmente il film da 20 milioni di dollari.

Ma che saggezza (wisdom) ci si può attendere sullo schermo (silver screen)? Meglio un diamante con un difetto (flaw) di un ciottolo (pebble) senza? O forse una che si accordi (suited) ai primi film di Chow Yun-Fat: prima di imbarcarti per un viaggio di vendetta, scava due tombe.
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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 06 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

L'accordo da 1 bilione di dollari del G20

[nota: in originale si parla di 1 trilione di dollari, ma il trilione angolfono corrisponde al nostro bilione (mille miliardi). Se per loro il bilione é il nostro miliardo, per noi un trilione é una cifra molto maggiore: un milione di bilioni!]

Il vertice dei leader delle 20 maggiori potenze economici ha raggiunto l'accordo per un aumento molto grande nelle risorse del FMI (IMF) per aiutare le nazioni colpite dalla crisi finanziaria. Ha stabilito (to set, set, set out) i piani per una più ampia (extensive) regolamentazione finanziaria per il futuro.

Il G20 ha generato (to come, came, come up with) un pacchetto (package) di progetti per affrontare la recessione che assommano a ben più di un bilione di dollari.

Una componente chiave é un accordo per triplicare a settecentocinquanta miliardi (billion) di dollari le risorse disponibile al Fondo Monetario Internazionale (International Monetary Found) per prestiti verso Paesi in difficoltà. Vogliono anche un incremento di dieci volte (a tenfold increase) in quelli che sono detti diritti di estrazione speciale (special drawing rights) che é qualcosa di simile ad una valuta del FMI e che rafforza le riserve di scambio estero dei suoi Paesi membri.

Il G20 progetta (to plan) una più stringente regolamentazione delle aziende finanziarie con un limite (curb - letteralmente il morso della briglia del cavallo; freno) agli stipendi dei manager (executive) e una nuova sorveglianza sulle grandi fondi di protezione (hedge fund).

Il Primo Ministro inglese, Gordon Brown, ha descritto il vertice come il segno di un nuovo consenso nell'affrontare problemi globali.

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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 01 aprile 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

Il Papa controverso

Gli africani lo amano, gli europei sempre più lo criticano. E' amato e nello stesso tempo (gleichzeitig) controverso. In Africa il capo ecclesiastico (das Kirchenoberhaupt, Kirchenoberhäupter) cattolico, Papa Benedetto XVI, viene festeggiato. In Europa le sue affermazioni disturbano (stören, störte, gestört) molte persone. La Chiesa viene criticata sempre più spesso.

[Foto: un prete (der Geistliche, –) africano con una veste (die Robe, -n) nera bacia la mano del Papa in veste rossa]

Due terzi dei cattolici tedeschi vedono il Papa Benedetto XVI sempre più criticamente, questo é il risultato di un sondaggio (die Meinungsumfrage, –n). Sono dell'opinione (der Ansicht sein) che abbia fatto un errore con la riabilitazione (die Rehabilitierung, –en) del negazionista [riguardo all'Olocausto] (der Holocaust-Leugner, -) Richard Williamson. Anche in Francia il Pontefice non é più così amato come prima. La reintegrazione (die Wiederaufnahme, –n) di quattro ultraconservatori (erzkonservativ) appartenenti alla Fratellanza di Pio X (Pius-Brüdern) nella Chiesa Cattolica ha danneggiato il capo della Chiesa. Anche la richiesa di Benedetto di rinunciare all'uso di (auf etwas verzichten, verzichtete, verzichtet) preservativi, nonostante il pericolo di contagio (die Ansteckungsgefahr _) con AIDS, é controversa.

Eppure in molti Paesi africani la Chiesa cattolica é molto amata. Là ha molto spesso - in contrasto con l'Europa - contatto diretto con le persone. Dove l'oppressione (die Unterdrückung, –en) e le carestie (die Hungersnot, Hungersnöte) dominano, la Chiesa é vista in modo completamente diverso che negli Stati democratici. Oltre all'assistenza spirituale (der geistlicher Beistand) si fa amare in questi Paesi anche grazie all'aiuto umanitario e caritativo alla popolazione. Quando il Papa viaggia in Africa i credenti (der/die Gläubige, –n) lo accolgono là con gran gioia.

La ragione di queste differenze sono le differenti (ungleich) condizioni di vita (die Lebensbedingung, -en) tra i due Continenti. In Africa la chiesa assiste (beistehen, beistand, beigestanden + Dativ) molte persone nella battaglia quotidiana per la loro sussistenza (die Existenz, -en). Soprattutto in Europa Occidentale molte persone trovano che la Chiesa cattolica sia troppo dogmatica. Si sentono attaccate (angreifen, angriff, angegriffen) nella loro libertà personale. E anche la discussione sul divieto ai preservativi si tiene soprattutto in Europa e non in Africa.
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Questa mia approssimativa traduzione vorrebbe aiutare la comprensione del Deutsche Welle Top-Thema del 3 aprile 2009. Il testo originale, adatto a chi abbia una conoscenza intermedia del tedesco, é lì disponibile anche in formato pdf e mp3.

La lunga via per la pacifica convivenza di Bosnia-Erzegovina

I bosniaci ricordano con una marcia commemorativa (der Gedenkmarsch, Gedenkmärsche) i crimini in Srebrenica. Sono stati i peggiori crimini di guerra (das Kriegsverbrechen, -) dalla seconda guerra mondiale, quelli che sono stati perpetrati negli anni 90 in Bosnia-Erzegovina. E ancora (noch immer) si stanno svolgendo (stattfinden, stattfand, stattgefunden) i processi (die Gerichtsverhandlung, –en) dare soluzione (aufklären, aufklärte, aufgeklärt) ai crimini.

In Bosnia-Erzegovina vennero commessi negli anni 90 i peggiori crimini di guerra dai tempi della seconda guerra mondiale. Nel solo massacro in Srebrenica vennero uccisi 8000 bosniaci. Anche deportazioni (die Vertreibung, –en) e stupri di massa (die Massenvergewaltigung, –en) appartenevano alla strategia militare dei serbi. Da allora cercano (sich bemühen, bemühte, bemüht) attivisti per i diritti umani (der Menschenrechtsaktivist, -en) e giuristi di comporre (aufarbeiten, aufarbeitete, aufgearbeitet) questi crimini per rendere possibile (ermöglichen, ermöglichte, ermöglicht) una duratura (dauerhaft) e stabile pace nel Paese.

Le possibilità per questo sono migliori che in molte altre zone di conflitto (das Konfliktgebiet, –e). Perchè la composizione dei crimini ci guerra é qui cominciata molto presto. Già nel 1993, quindi durante la guerra bosniaca, fu stabilito a Den Haag il Tribunale Internazionale per i Crimini di Guerra (das Internationale Kriegsverbrechertribunal - International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia). Non erano ancora pensabili a quel tempo processi. Ma si voleva dare un segno che la comunità internazionale non tollerasse (dulden, duldete, geduldet) massacri e stupri di massa. Nel frattempo sono già state espletate molte procedure.

Quanto sia importante questa riconciliazione giuridica, lo sottolinea (betonen, betonte, betont) l'ex commissario speciale (der/die Sonderbeauftragte, -n) delle Nazioni Unite per la Bosnia-Erzegovina, Märta Elisabeth Rehn. Le viene talvolta chiesto perché sia così importante che questa gente, come il leader serbo Karazdic o il suo generale Mladic vengano portati a Den Haag. Ma quando parla (sich unterhalten, unterhielt, unterhalten) con le donne di Srebrenica, nota (merken, merkte, gemerkt) quanto queste sarebbero tristi se nessuno si facesse carico (kümmern, kümmerte, gekümmert) del loro dolore (das Leiden, –). "Per loro é importante la giustizia per poter continuare propriamente (überhaupt) e perché sia possibile una riconciliazione (die Versöhnung, –en)", dice la Rehn.

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Questa era la mia approssimativa traduzione che vorrebbe aiutare la comprensione del Deutsche Welle Top-Thema del 10 luglio 2007. Il testo originale, lì disponibile anche in pdf e mp3, é adatto a chi abbia una conoscenza intermedia del tedesco.