Aiuti per la crisi romena

Dopo due settimane di intense discussioni in Romania, il capo della missione del FMI (Fondo Monetario Internazionale - IMF: International Monetary Fund) Jeffrey Franks ha dichiarato che c'é stato un accordo per un pacchetto (package) di aiuti per un valore complessivo (overall) di ventisette miliardi di dollari, la maggior parte dei quali verrà dal FMI e dalla UE. Lo scopo del prestito é il finanziamento del gigantesco (gaping: che lascia a bocca aperta) deficit di bilancio (budget) e migliorare la fiducia (confidence) degli investitori, dopo una brusca (sharp) caduta dell'afflusso (inflow) di capitali stranieri.

Nel giro di pochi mesi il destino economico della Romania é cambiato. Da uno Stato che ha registrato il più alto tasso di crescita nell'UE lo scorso anno, sta ora perdendo (shedding) migliaia di posti di lavoro, soprattutto nei settori automobilistici e dell'acciaio, e fronteggiando il collasso di un boom edilizio (property boom).

Gli aiuti potrebbero dare un temporaneo sollievo all'economia, ma causando imbarazzi alla coalizione di centro-sinistra al governo che ha raggiunto il potere lo scorso anno promettendo aumenti di salari e pensioni in quello che rimane uno dei più poveri paesi dell'UE. Alcuni sindacati stanno sostenendo controvoglia l'accordo, ma altri minacciano scioperi se venissero decretati (to enact) tagli di spesa.

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Vedi la pagina di BBC Learning English World in the News del 27 marzo 2009 per il testo originale, disponibile anche in formato pdf e mp3.

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