Lavorare protegge dalla demenza senile

Uno studio del Giornale Internazionale di Psichiatria Geriatrica (International Journal of Geriatric Psychiatry) suggerisce che continuare a lavorare fino alla tarda età, piuttosto che il tipo di occupazione o formazione, possa aiutare a proteggere dalla demenza senile.

Lo studio ha riguardato circa 400 persone che hanno contratto (to develop) il morbo (disease) di Alzheimer. Ha accertato (to assess) il tempo che hanno passato in una formazione a tempo pieno e il tipo di lavoro che hanno fatto fino al momento in cui sono andati in pensione.

I ricercatori non hanno fatto alcuna connessione tra l'inizio della (the onset of: inizio di qualcosa di spiacevole) demenza senile e la formazione o il lavoro. Ma hanno trovato che ogni anno passato in più al lavoro era associato a un ritardo di sei settimane dell'Alzheimer. Dicono che questo mostra il valore di mantenere l'attività celebrale con il lavoro.

Hanno anche riconosciuto che la natura della pensione sta cambiando, e per alcuni può essere intellettualmente stimolante quanto il lavoro. Il Fondo per la Ricerca dell'Alheimer (Alzheimer's Research Trust), che ha sponsorizzato lo studio, dice che molti più che mai vanno in pensione più tardi nella loro vita per evitare (to avert) avversità (hardship) finanziarie, ma ci può essere un beneficio (every cloud has a silver lining: non tutto il male vien per nuocere): un minor rischio di demenza senile. Comunque si dice che molta più ricerca é necessaria per capire come ritardare o prevenire la demenza senile.

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BBC Learning English World in the News del 25 maggio 2009.

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