I pirati della politica

In Germania c'é un nuovo partito che desta (hervorrufen, hervorrief, hervorgerufen) molto interesse tra i cittadini: il Parito Pirata. Lotta per una migliore protezione dei dati (der Datenschutz _) in internet e per minori controlli da parte dello Stato.

[Foto: l'assemblea degli iscritti al Partito Pirata]

Quasi 230.000 tedeschi hanno votato il Partito Pirata alle elezioni europee nel maggio 2009. E il successo (die Erfolgsgeschichte, –n) sembra continuare. In collaborazione (gemeinsam mit) i suoi colleghi di partito, Frank Weiler del gruppo piratesco di Colonia ha sviluppato il programma per le elezioni del Bundestag. Ci dice: "Noi siamo organizzati in modo molto democratico. Ognuno può immediatamente (sofort) entrare (einsteigen, einstieg, eingestiegen) e diventare attivo".

Si discute non solo alle assemblee degli iscritti, ma soprattutto su internet. Da qui i pirati diffondono il loro programma di partito: internet offre possibilità per migliorare la società. Ma non deve essere controllato dallo Stato. Il partito chiede anche il diritto del cittadino alla riservatezza (die Privatsphäre, –n) e alla protezione dei suoi dati personali. Frank Weller critica lo Stato per raccogliere profili di persone e salvarli (speichern, speicherte, gespeichert). Questo, dice, rappresenta un pericolo per i diritti civili e deve essere fermato.

Ma sono sufficienti queste richieste per tenere il confronto (sich behaupten, behauptete, behauptet) con i grandi partiti tedeschi? Weiler spiega che le persone che si interessano ai pirati sono soprattutto (insbesondere) quelle che non si sentono più rappresentata dai grandi partiti come la CDU e la SPD. Per il futuro spera in altri grandi successi. Alle elezioni europee i pirati hanno già ottenuto il loro primo seggio al parlamento europeo: adesso un candidato svedese rappresenta lì il partito. Anche in Svezia é il movimento politico in crescita (entstehen, entstand, entstanden). Correntemente ha sostenitori (der Anhänger, -) in Paesi di tutto il mondo, dalla Polonia al Perù.
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Deutsche Welle Top-Thema del 11 settembre 2009.

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