La sete di pertrolio cinese

La Cina consuma (verbrauchen, verbrauchte, verbraucht), dopo gli USA, la maggior parte del petrolio (das Erdöl, -e) nel mondo. E ogni anno cresce ulteriormente la richiesta (die Nachfrage, -n) cinese per l'oro nero (das schwarze Gold). Il petrolio arriva oggi principalmente dal vicino e dal medio oriente.

[Foto: Da qui viene il petrolio: una raffineria in Arabia Saudita]

Oggi gli uomini d'affari (der Geschäftsmann, Geschäftsleute / Geschäftsmänner) cinesi si trovano soprattutto nel Golfo Persico, per negoziare (verhandeln, verhandelte, verhandelt) con i loro partner nuove fonti petrolifere e contratti di fornitura (der Liefervertrag, Lieferverträge). Perché da qui dal 2012 la Cina potrebbe coprire circa l'80 percento della suo fabbisogno petrolifero (der Ölbedarf, -e). D'altra parte la grande potenza (die Großmacht, Großmächte) asiatica si rende dipendente da fornitori (der Lieferant, -en) come l'Arabia Saudita o l'Iran.

Inoltre le buone relazioni commerciali tra Cina e i Paesi islamici non sono scontate (selbstverständlich) . Grandi differenze (der Unterschied, -e) politiche rendevano in passato (ursprünglich) una relazione commerciale impossibile, spiega la giornalista ed esperta petrolifera Karin Kneissl. Ma negli ultimi 15 anni il commercio tra Cina e, ad esempio, Arabia Saudita, cresciuto (zunehmen, zunahm, zugenommen) nettamente. La grande potenza asiatica compra petrolio dai sauditi e in cambio (im Gegenzug) esporta, tra l'altro, prodotti in plastica o armamenti (das Rüstungsgut, Rüstungsgüter).

Nel frattempo la Cina é diventata molto rispettata (achten, achtete, geachtet) dai partner arabi. Questo é dovuto anche alla strategia politica della Cina: Diversamente (anders) dall'Unione Europea e dagli USA la Cina non si immischia nella (einmischen, einmischte, eingemischt) politica dei suoi partner economici. Lo Stato asiatico é interessato a uno scambio (der Austausch, -e) economico e non ai temi dei diritti umani o alla legalità costituzionale (die Rechtsstaatlichkeit _).

Nel futuro le aziende energetiche cinesi vorrebbero perfino rifornirsi (beziehen, bezog, bezogen) di petrolio da Stati instabili come la Siria o l'Irak. In realtà lì ci sono le più grandi riserve di petrolio del mondo. E la Cina ne ha assolutamente bisogno. Secondo le informazioni dell'Agenzia Internazionale per l'Energia, la Cina per il 2012 avrà bisogno di così tanto petrolio quanto il resto degli altri Stati asiatici insieme. E non c'é nemmeno nessuna grande pipeline in direzione della Cina, anche se questo può cambiare alla svelta. Perchè in materia di (in Sachen) petrolio i fornitori sono sempre più disposti a considerare (sich auf etwas einstellen, einstellte, eingestellt) il drago (der Drache, –n) assetato.
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Deutsche Welle Top-Thema del 30 ottobre 2009.

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