Professionista in nove mesi

In Colonia si trova la più famosa scuola di calcio in Germania: la Accademia Hennes-Weisweiler. Ogni anno vengono qui formati 24 nuovi allenatori professionisti, che poi devono essere all'altezza (sich behaupten, behauptete, behauptet) del mercato calcistico.

[Foto: l'ex allenatore federale Klinsmann al lavoro; é in colloquio con un giocatore di calcio]

Una tipica giornata all'Accademia Hennes-Weisweiler inizia con le ore di tattica alle otto del mattino. Come si usano (anwenden, anwendete, angewendet) le strategie (die Strategie, –n) con successo? Per far ciò in quale ruolo devono giocare i calciatori? Tutte queste domande portano ad accalorate (hitzig) discussioni, in cui le differenti opinioni non sono solo permesse (erlauben, erlaubte, erlaubt) ma piuttosto desiderate (erwünscht). Poi ci sono in programma quattro ore di psicologia.

Ogni anno si iscrivono circa 50 candidati per i 24 posti disponibili nel corso. Per ottenere uno degli ambiti (begehrt) posti si devono superare (überwinden, überwand, überwunden) due ostacoli (das Hindernis, –se): un test di selezione (der Eignungstest, –s) e una tassa di ammissione (die Aufnahmegebühr, –en) di 8200 euro. Non sono solo le stelle della Bundesliga (il campionato tedesco) ad iscriversi per i posti. Può iscriversi chiunque già possa allenare squadre di dilettanti (der Amateur, -e). Poi studierà nove mesi per la licenza (die Lizenz, -en) di professionista.

Dirk Lottner, che ha giocato in passato per Leverkusen, Colonia e Duisburg, é riuscito ad entrare nel corso. Non sa se un giorno riuscirà ad allenare nella Bundesliga. Ci spiega: "Ogni anno arrivano 24 nuovi allenatori sul mercato, e il numero di club é limitato (begrenzt)." Le possibilità non sono estremamente alte. Nonostante questo i partecipanti sanno che le loro possibilità aumentano dopo il successo di un diploma a Colonia.

Le donne sono molto rare nell'Accademia. Ma non perché non siano qui accettate, piuttosto perché sono in poche a iscriversi. Una pioniera é la ex giocatrice della nazionale Steffi Jones, che dirige l'organizzazione del campionato mondiale di calcio femminile del 2011 in Germania. Forse seguiranno presto il suo esempio altre calciatrici.
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Deutsche Welle Top-Thema 05 febbraio 2010.

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