Primo turno delle elezioni brasiliane

Il prossimo presidente brasiliano potrebbe essere una donna

Già ministro, Dilma Rousseff, ha vinto ieri il primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile. In ogni caso, non è riuscita a conquistare più del 50% dei voti validi. Questo suggerisce che i votanti potrebbero aver cambiato la loro opinione

[Foto: l'attuale presidente, Luiz Inacio Lula da Silva]

Due settimane fa, i sondaggi elettorali per le elezioni presidenziali brasiliane suggerivano che Dilma Rousseff, la candidata governativa, sarebbe diventata la prima presidente donna del Paese con una sonora vittoria al primo turno. Ma in seguito ad accuse di pagamenti illeciti (bribery) che avrebbero coinvolto un ex assistente (aide) di Dilma Rousseff e a voci su internet a proposito della sua posizione (stance) sull'aborto, il supporto nei suoi confronti è calato durante gli ultimi giorni della campagna elettorale.

La maggior parte di quelli che l'hanno abbandonata pare che abbiano scelto la candidata del partito Verde, Marina Silva. Ex ministro per l'ambiente nell'amministrazione di Lula, la signora Silva è anche una devota cristiana evangelica, il che potrebbe averla aiutata ad attrarre il voto religioso, spaventato dall'apparente supporto della Rousseff alla legalizzazione dell'aborto.

Marina Silva non è stata capace di staccare un biglietto per il secondo turno, ma ha ottenuto un notevole 19 percento dei voti validi. Il principale candidato dell'opposizione, l'ex governatore Jose Serra, del partito Socialdemocratico brasiliano, che ha ottenuto il 33 percento dei voti cercherà ora di attirare quanti più sostenitori della signora Silva per cercare di ribaltare il risultato e ottenere quella che sarebbe una vittoria storica.

Testo originale: BBC Words in the News 4 ottobre 2010

Nessun commento:

Posta un commento