Automobili

Chi correntemente legge (lesen [liest, -], las, gelesen), vede o ascolta le notizie in Germania, (begegnen, begegnete, begegnet + Dativ) incontra spessissimo un tema: la crisi finanziaria. In Germania al momento (derzeit) ne é colpita (betreffen [betriffst, betrifft], betraf, betroffen) più duramente l'industria automobilistica. Victor dal Messico mi ha chiesto di parlare di ciò.

In Germania lavorano nell'industria automobilistica circa 800.000 persone. Producono (herstellen, herstellte, hergestellt) automobili. Ci sono molti famosi marchi automobilistici che vengono dalla Germania. Chi guarda (anschauen, anschaute, angeschaut) le auto in Germania, vede soprattutto Volkswagen, Mercedes Benz (ovvero Daimler), Opel, BMW e Audi. Be', ci sono naturalmente anche un paio di Porsche, e molte altri marchi automobilistici che non vengono dalla Germania. Il maggior successo é per la Daimler e la Volkswagen. In Germania ci sono circa (ungefähr) 41 milioni di PKW, un acronimo per autovetture (der Personenkraftwagen, -), ovvero le normali auto. I grandi camion (der Lastwagen, -) vengono chiamati LKW che sta per Lastkraftwagen. Questo significa che approssimativamente un tedesco su due ha un'auto.

L'industria automobilistica ha una lunga tradizione in Germania, e questa non é una sorpresa. Perchè l'auto é stata inventata (erfinden, erfand, erfunden) nel 1885 da Carl Benz, un tedesco.

Ci sono molti termini che voi probabilmente non conoscete. Sapete per esempio come chiamiamo un'auto scoperta? E' una cabrio (das Cabrio, -s). Un auto in cui c'é posto per due persone viene chiamata da noi una due posti (der Zweisitzer, -). La più nota auto tedesca in cui solo due persone possono sedere é senza dubbio (wohl) la Smart, una fantastica (toll) piccola auto!

Un'auto molto amata dai tedeschi é la VW Golf. Quando si vuole comprare un'auto, si può comprare sia una auto nuova sia una usata (gebraucht). Dalla vendita (der Verkauf, Verkäufe) si ottengono i documenti - il libretto di circolazione (der Fahrzeugschein, -e) e il certificato di proprietà (der Fahrzeugbrief, -e). L'auto appartiene a colui che possiede (besitzen [besitzt, –], besaß, besessen) entrambi questi documenti officiali.

Ma a un'auto non é permesso immediatamente andare per strada: deve prima essere approvata (zulassen [zulässt, -], zuließ, zugelassen). Per questo motivo (dazu) si va ad uno speciale ufficio, la motorizzazione (die Zulassungsstelle). Lì si registra (anmelden, anmeldete, angemeldet) l'auto, e quindi si ottiene la registrazione (das Kennzeichen, -), ovvero le targhe (das Nummernschild, -er). Queste sono due placche oblunghe (länglich), che si montano davanti e dietro un'auto. Per mezzo di loro la macchina viene identificata (erkennen, erkannte, erkannt). In Germania i numeri di targa cominciano sempre con una due o tre lettere. Queste lettere stanno per una città o una regione. Meno lettere più grande é la città. M sta per Monaco, B per Berlino, S per Stoccarda, K per Colonia.

Dopo queste lettere, sulla targa c'é una piccola riga (der Strich, -e) e sopra e sotto di essa si possono vedere due autoadesivi (der Aufkleber, –) colorati, le cosidette etichette (die Plakette, -n). Queste etichette di ottengono dal TÜV. Il TÜV é un istituto che controlla se l'auto é in ordine. Se é sicura e ben funzionante. Ogni due anni si deve portare l'auto al controllo e quindi ottenere una nuova etichetta.

Quando l'auto é infine approvata, si può guidarla. Ci sono due tipi di auto: le auto con la trasmissione (das Getriebe, -) automatica e auto con il cambio (die Gangschaltung, -en) manuale. Al giorno d'oggi questo sta cambiando: sempre più tedeschi comprano auto automatiche. Posso ciò ben capire, é più comodo (bequem). Ma la mia piccola auto ha ancora (nach wie vor) un cambio manuale.

Prima di potersi sedere al volante (das Steuer, –) di un'auto, si deve prendere la patente. Per questo si va alla scuola guida (die Fahrschule, -n). Qui si paga per farsi insegnare da un istruttore come guidare l'auto. Si impara come funziona il cambio, dov'é la freccia (der Blinker, -), come si parcheggia e così via. E naturalmente si devono anche rispettare (beachten, beachtete, beachtet) le regole del traffico. Quindi la lezione nella scuola guida é strutturata (gliedern, gliederte, gegliedert) in una parte di teoria e una di pratica. Alla fine si deve passare un esame teorico e uno pratico. Quando si sono passati entrambi, si prende la patente, che sembra come una carta di credito di plastica.

Inoltre le auto in Germania devono essere assicurate! E' un obbligo (die Pflicht, -en). Nel caso si faccia un incidente, di cui uno non ha colpa, si può quindi essere sicuri che si venga rimborsati (unterstützen, unterstützte, untergestützt)

Soprattutto quando si ha una vecchia auto, può succedere che ci sia un guasto (die Autopanne, -n). L'auto é rotta e semplicemente non viaggia più. Allora telefono all'ADAC, che é un club, del quale si può diventare socio. Ci sono naturalmente altri club come l'ADAC, prendo questo solo come esempio. In ogni caso poi arriva l'ADAC con la sua auto gialla da me e cerca di riparare la mia auto sul posto, quando si tratta di una piccolezza (die Kleinigkeit, -en). Quando é più serio, l'auto deve essere rimorchiata (abschleppen, abschleppte, abgeschleppt). Allora un carro attrezzi (der Abschleppwagen, –) la porta alla più vicina officina. Mi é successo questo lo scorso anno, é stato molto sconvolgente (aufregend)!

Mi accorgo che potrei raccontare ancora molto a proposito di (zum Thema) auto - é un tema molto importante in Germania! Per esempio, al momento c'é un cosiddetto premio di rottamazione - chi demolisce la sua vecchia auto, ovvero la porta in discarica, riceve soldi dallo Stato, se con quelli compra una nuova auto. Così dovrebbe l'industria automobilistica essere stimolata (ankurbeln, ankurbelte, angekurbelt), dove ankurbeln significa in questo caso che dovrebbe essere supportata (unterstützen, unterstützte, untergestützt).
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Era questa la traduzione dell'episodio n°52 di Slow German. Il testo originale, adatto a chi abbia una buona conoscenza di base del tedesco, é lì disponibile anche letto dall'autrice, Annik Rubens, in formato mp3.

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